Fu realizzata dall'architetto Filippo Martinucci su commissione di papa Pio IX come decorazione del prospetto di palazzo Sauve verso piazza Pia, venendo quindi posta all'ingresso della Spina di Borgo. Inaugurata il 7 dicembre 1861, la fontana andò a sostituire un'altra fontana a mascherone realizzata nel 1614 da Carlo Maderno.[2]
Nell'ambito della demolizione della Spina per la realizzazione di via della Conciliazione la fontana fu smontata nel 1936 e conservata nei magazzini vaticani, venendo rimontata nel 1958 all'interno della Città del Vaticano.[2]
Descrizione
Nella sua collocazione originale la fontana era costituita da una vasca sorretta da due delfini inscritta in una nicchia sormontata da una conchiglia; la nicchia era a sua volta inscritta in un'edicola ad arco con una trabeazione, sorretta da due colonne con capitelli ionici, sormontata dallo stemma pontificio di Pio IX a cui erano addossate due cornucopie.[3] Sul fregio della trabeazione era riportata l'iscrizione: