Flora Wiechmann nasce a Firenze, figlia di genitori valdesi, cresce in un ambiente culturale vivace e aperto. Dopo il diploma di scuola magistrale, si iscrive alla Facoltà di lingue che poi abbandona per trasferirsi all'estero. Al suo ritorno a Firenze, nel 1949, incontra Leonardo Savioli, architetto ed artista egli stesso, che sposerà nel 1950. Questa unione costituisce il terreno su cui si sviluppa l'opera artistica di Flora Wiechmann. Nel 1958 inizia a disegnare e creare gioielli, realizzati con metalli non preziosi, con tecniche particolari, senza saldatura, nella convinzione che sia l'equilibrio di forma, peso e colore che crea la bellezza di un oggetto. Caratteristica essenziale di questi manufatti sono la struttura e la composizione; i materiali usati sono l'argento, il bronzo, l'ottone e semplici metalli, intrecciati fra loro anche con quarzi e cristalli allo stato naturale. Queste opere sono definite da Lara Vinca Masini "l'esempio più straordinario di gioielli d'autore"[1]. Alcuni gioielli furono acquistati da Peggy Guggenheim.
Alla fine degli anni '60 si dedica alla pittura, alla grafica con disegni stilizzati, a dipinti astratti e a forme artistiche diverse: composizioni di materiali naturali e artificiali come fiori secchi, legno, pietre, vetro, carta. Segue una fase in cui predilige il colore e crea I Grembiuli, tele colme di pennellate, quasi a riprodurre gli stracci in cui Leonardo Savioli ripuliva i pennelli nella sua attività di pittore.
Produce 21 piccoli libri, pezzi unici che costituiscono veri e propri “libri d'artista" in cui figurano disegni ispirati ad opere di artisti famosi. La sua creatività si esprime anche nella scrittura: é autrice dell'edizione, realizzata con procedimento fotografico, di pensieri e ricordi della sua vita di artista[2].
Nel corso degli anni dona sue opere a musei ed istituzioni pubbliche fiorentine. Nel 1997 lascia 10 dei suoi disegni al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi; in seguito dona al Museo del Costume, e al Museo degli Argenti in Palazzo Pitti Firenze la maggior parte dei suoi gioielli, alcuni abiti da lei disegnati e confezionati e disegni astratti. Nel 1995, in occasione della mostra dedicata a Leonardo Savioli dall'Archivio di Stato di Firenze crea il gioiello Omaggio a Leonardo e pubblica nel catalogo della mostra una scelta di scritti del marito, preceduta da un suo ricordo.
Dopo la morte del marito, avvenuta nel 1982, apre al pubblico interessato la loro casa e lo studio di fronte alla Certosa del Galluzzo (la casa studio Savioli in via delle Romite) e nel 2008 dona alla Regione Toscana lo Studio, con le opere d'arte e i libri in esso contenuti. Muore a Firenze il 13 aprile 2011.
Mostre
Mostra del gioiello moderno, Atelier del Gruppo Enne, Padova, 1960
International Exhibition of Modern Jewellery (1890/1961), Goldsmith's Hall, Londra, 1961
Scmuck und Gearät, Monaco, 1960-1964
Gioielli di Flora Savioli Wiechmann, Galleria La Strozzina, Firenze, 1963
Marco Dezzi-Bardeschi, Lara Vinca Masini e Leonardo Ricci, Flora Wiechmann, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1966.
Flora Wiechmann Savioli: arte, vita e memoria, Giornate di studio, Archivio di Stato di Firenze, Galleria del costume di Palazzo Pitti, Firenze 4 giugno 2013, Studio di Leonardo Savioli, Firenze 5 giugno 2013, [con videointervista di Massimo Becattini a Lara-Vinca Masini], Prato, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, 2014, ISBN 978-88-85191-43-3
Riccardo Gennaioli, Flora Wiechmann Savioli, in: Gioiello contemporaneo al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, a cura di Ornella Casazza, Livorno, Sillabe, 2007, pp. 110–113, 144, ISBN 978-88-8347-349-4
Flora Wiechmann Savioli, a cura di Lara Vinca Masini con la collaborazione di Katia Sanchioni, Livorno, Sillabe, 2008, ISBN 978-88-8347-482-8
Lara Vinca Masini, Flora Wiechmann Savioli, in: L'arte del gioiello e il gioiello d'artista dal '900 a oggi, mostra a cura di Marilena Mosco, Firenze, Museo degli Argenti, 10 marzo - 10 giugno 2001, Firenze, Giunti, 2001, pp. 361, 388, 402.
Marilena Mosco (a cura di), L'arte del gioiello e il gioiello d'artista dal '900 ad oggi, Catalogo, Firenze, Giunti, 2001, ISBN88-09-01907-5.
Gioiello contemporaneo al Museo degli argenti di Palazzo Pitti. A cura di Ornella Casazza. Livorno. Sillabe, 2007, p. 110-115; 144-145. ISBN 978-88-8347-349-4
Flora Wiechmann Savioli, intervista 12-13 settembre 2005, a cura di Massimo Becattini, Mediateca Regionale Toscana, 2 DVD.