Nick Marsh (voce e chitarra) e James Mitchell (batteria) formarono la band unendosi all'ex Wasted Youth Rocco Barker (chitarra e voce) e Glen Bishop (basso)[2], prendendo il nome da un cult movie americano[3][1]. La band fu ben accolta da John Peel nel suo programma, ed in seguito firmarono con la Polydor Records nel 1983. Di li a poco il bassista Glen Bishop lasciò la band per unirsi agli Under Two Flags, e fu sostituito da Kevin Mills (ex Specimen)[2].
Con la Polydor Records, i Flesh for Lulu pubblicarono prima l'EP Roman Candle (1983) che ebbe un buon successo di vendite, poi il loro primo omonimo album (1984), che, a causa delle basse vendite decretò lo scioglimento del contratto con l'etichetta[2]. Nel 1985, la band firmò così per Hybrid Records e pubblicò il mini LP Blue Sisters Swing[4], prodotto con Craig Leon. L'immagine di copertina di due suore che si baciano ha portato l'album a essere censurato sia negli Stati Uniti che in Europa. In seguito a questo fatto, i Flesh for Lulu passarono alla Statik Records, con la quale pubblicarono Big Fun City nello stesso anno[4].
L'anno successivo, la band firmò con la Beggars Banquet Records[4], e la loro canzone I Go Crazy fu inserita nella colonna sonora del film Un meraviglioso batticuore e ricevette alcune trasmissioni radiofoniche sulle stazioni radio rock americane. Anche grazie a questo i Flesh for Lulu fecero un tour di successo negli Stati Uniti.
Nel 1989 i Flesh for Lulu il brano Decline and Fall divenne uno dei primi 15 successi nella nuova classifica Modern Rock Tracks. L'anno successivo, Time and Space, scritto dal nuovo membro Del Strangefish (ex-Peter and the Test Tube Babies)[5] fu il loro più grande successo negli Stati Uniti, raggiungendo la top 10 della classifica Modern Rock. Dopo che la Capitol Records lasciò la band, e dopo il fallimento della successiva Hollywood la band si sciolse con Nick Marsh che affermò: "Il motivo per cui i Flesh si sono davvero sciolti è perché non c'era determinazione... per riproporre il più antico cliché di tutti, c'erano delle divergenze musicali. È vero, c'erano due distinte vie di pensiero".
Discografia
Album
Flesh for Lulu (1984, Polydor)
Big Fun City (1985, Statik)
Idol EP (1986, Beggars Banquet)
Long Live the New Flesh (1987, Beggars Banquet UK, Capitol US)