Gli inizi della pallamano in Italia sono legati al pionierismo di Aurelio Chiappero che, a Pavia, promosse l'attività agonistica del Gruppo italiano pallamano in due riprese, prima nel 1940 e poi subito dopo il 1945.
Fu Chiappero, prima che la carenza di fondi portasse alla paralisi del gruppo nel 1947, a rappresentare la Federazione Pallamano "non ancora affiliata al CONI" che prese parte, solo con voto consultivo, al primo Congresso elettivo del CONI del 27 luglio 1946.
La ripresa avvenne nella metà degli anni Sessanta quando lo sport cominciò a essere introdotto nelle scuole, e quando, spinto dall’ammissione della disciplina nel novero degli sport olimpici, il CONI istituì un comitato promotore che ebbe come presidente Eugenio Enrile, ispettore al ministero della Pubblica Istruzione, e come segretario Chiappero. Il 20 dicembre 1969 Mario Costantini firmò l'atto costitutivo della FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) e il 6 febbraio 1971 nell'Assemblea elettiva di Roma ne diventò il primo presidente.
Avuta la qualifica di "sport riconosciuto" il 22 dicembre 1971, la FIGH entrò a far parte del CONI con la qualifica di "aderente" il 19 dicembre 1974, diventando "effettiva" nel corso del 57° C.N. del 22 febbraio 1979.
L'Esercito-FIGH Futura Roma è stato un club di pallamano femminile fondato nel 2011 e gestito dalla FIGH, con lo scopo di far crescere le giovani promesse italiane per puntare alla qualificazione della Nazionale ai giochi olimpici di Rio 2016[7]. Una volta sfumato l'obiettivo, la squadra viene sciolta.
Il progetto Campus Italia invece, partito nel 2021, raggruppa atleti Under-17 e li fa partecipare al campionato di Serie A2, con lo scopo di rafforzare e forgiare nuovi talenti, anche in ottica Nazionale di categoria.[8] Per la stagione 2022-23 è stato ammesso in Serie A Gold.
Inoltre, la FIGH si è dotata di un centro federale chiamato Casa della pallamano, sito al Pala Santa Filomena di Chieti.
Lo sponsor tecnico della Federazione è l'azienda italiana Givova: essa fornisce il materiale tecnico alle nazionali maggiori e giovanili e al corpo arbitrale.