Nacque a Ginichutl, nel distretto di Chunzachskij. Dal 1954 al 1955 studiò presso l'Istituto pedagogico femminile del Daghestan, mentre nel 1961 si laureò all'Istituto letterario Maxim Gorky.
Nella sua vita pubblicò oltre 102 poesie e libri in prosa, scritti in russo e avaro e poi tradotti in altre 68 lingue, tra cui l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, l'hindi, lo swahili, il tamil e il polacco. La sua prima opera fu pubblicata nel 1949 sul giornale bolscevico "Большевик гор" e sul quotidiano in lingua avara "Комсомолец Дагестана".[3] I critici dell'epoca rimasero colpiti dallo straordinario talento dell'aspirante poetessa e ne ammirarono lo spirito luminoso e raggiante. Secondo la stessa Alijeva, le sue poesie erano in grado di purificare e alleggerire l'animo dei lettori.[4]