Il dipinto è un esempio di "tele a doppio quadrato" che impiegò nei suoi ultimi paesaggi.[3]
Van Gogh trascorse gli ultimi mesi della sua vita ad Auvers-sur-Oise, una piccola città a nord di Parigi, dopo aver lasciato il manicomio di Saint-Rémy nel maggio 1890.[4] Nel 1933 il dipinto fu lasciato in eredità da C. Frank Stoop alla Tate Collection di Londra, dove attualmente è esposto[5][6]. Fu uno degli ultimi dipinto di Van Gogh.
Note
^van der Veen, Wouter; Knapp, Peter (2010). Van Gogh in Auvers: His Last Days. The Monacelli Press. p. 190. ISBN 978-1-58093-301-8.
^de la Faille, Jacob Baart (1970). The works of Vincent van Gogh. Amsterdam: Meulenhoff. p. 303. OCLC 300160639.
^Hulsker, Jan (1986). The Complete Van Gogh: Paintings, Drawings, Sketches. Random House. p. 476. ISBN 0-517-44867-X.