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Il fascio di His, o, più correttamente, fascio di Paladino-His, è una parte del sistema di conduzione del cuore, formato da miocardio specifico. Conduce l'impulso elettrico cardiaco dal nodo atrio-ventricolare ai ventricoli.
Il fascio fu descritto la prima volta da Wilhelm His e da Giovanni Paladino, motivo per cui è noto anche come fascio di Paladino-His[1].
Anatomia
Il fascio si irradia dal nodo atrio-ventricolare (nodo di Tawara) discendendo lungo il setto ventricolare e si divide in due branche, una destra e una sinistra. Da quest'ultima si dipartono l'emibranca anteriore e l'emibranca posteriore. I fasci di His si collegano alle fibre di Purkinje (dal nome dell'anatomista boemo Jan Evangelista Purkyně) le quali penetrano nel miocardio ventricolare attraversando i muscoli papillari e la parete laterale dei ventricoli.[2]
Fisiologia
Dal punto di vista elettrofisiologico, gli impulsi elettrici provenienti dal nodo atrio-ventricolare viaggiano rapidamente lungo queste fibre, producendo un'energica contrazione dei ventricoli (sistole) con conseguente immissione del sangue nelle arterie.
Note
- ^ Giovanni Paladino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ JW Hurst, Il Cuore, 12ª ed., Milano, McGraw-Hill, 2009, pp. 77-78, ISBN 978-88-386-3943-2.
Bibliografia
- Giuseppe Anastasi, Giuseppe Balboni, Pietro Motta, et al., Trattato di anatomia umana, Napoli, Edi. Ermes, 2006, ISBN 88-7051-285-1.
- JW Hurst, Il Cuore, 12ª ed., Milano, McGraw-Hill, 2009, ISBN 978-88-386-3943-2.
Collegamenti esterni