Figlio di Stefano Nardini, notaro, nasce a Capranica da una famiglia di origini senesi il 10 luglio 1600. Nardini è l'autore di Roma antica, uno studio topografico, archeologico e monumentale sull'antica Roma, pubblicato postumo nel 1666 e riedito più volte. Il testo, tradotto in latino da Jacobus Tollius, fu inserito nel Thesaurus antiquitatum Romanarum del Grevio. Una edizione fu stampata nel XIX secolo da Antonio Nibby con note, aggiunte e 45 tavole di figure.
Ha anche scritto un testo Descrizione dell'antica Veio pubblicato nel 1647 e dedicato al cardinale Antonio Barberini.[1]
Famiano Nardini, Roma antica, vol. 1, 3ª ed., Roma, a spese di Carlo Barbiellini; nella Stamperia di Lorenzo Capponi presso il Palazzo di Firenze, 1771.
Famiano Nardini, Roma antica, vol. 2, 3ª ed., Roma, a spese di Carlo Barbiellini; nella Stamperia di Lorenzo Capponi presso il Palazzo di Firenze, 1771.
Famiano Nardini, Roma antica, vol. 3, 3ª ed., Roma, a spese di Carlo Barbiellini; nella Stamperia di Lorenzo Capponi presso il Palazzo di Firenze, 1771.
Famiano Nardini, Roma antica, vol. 4, 3ª ed., Roma, a spese di Carlo Barbiellini; nella Stamperia di Lorenzo Capponi presso il Palazzo di Firenze, 1771.
R. T. Ridley, Famiano Nardini, in Nancy Thomson de Grummond (a cura di), Encyclopedia of the History of Classical Archaeology, Routledge, 2015, pp. 794-795. URL consultato il 6 settembre 2019.