È un difensore che può giocare sia in una difesa a tre, venendo schierato principalmente come "braccetto" di sinistra, sia in una difesa a quattro,[5][6] da terzino sinistro[6] o da centrale.[5][6] Dotato di ottime doti atletiche e fisiche e di una buona tecnica, ha buone capacità difensive e intelligenza tattica, nonostante alcune debolezze nella difesa in campo aperto.[5][6] Abile in progressione e forte nei duelli aerei, spicca anche per la buona media realizzativa, essendo pericoloso sui calci piazzati.[6]
N'Dicka ha iniziato a giocare, all'eta di sette anni, in alcune scuole calcio di Parigi, sua città natale,[2] per poi entrare a far parte del settore giovanile dell'Auxerre nel 2012, a tredici anni.[1][2]
Qui, il difensore ha fatto la trafila delle varie formazioni giovanili, diventandone anche capitano,[4] prima di essere promosso in prima squadra dall'allenatore Cédric Daury durante la stagione 2016-2017:[1] ha quindi esordito fra i professionisti il 27 gennaio 2017, giocando da titolare il match di campionato contro il Clermont Foot, vinto 1-0.[7] Nel febbraio successivo, ha firmato il suo primo contratto da professionista con il club borgognone.[8] Nell'annata seguente, N'Dicka è stato incluso in pianta stabile nei piani del nuovo allenatore Francis Gillot,[1] sotto cui ha visto aumentare il proprio minutaggio nel professionismo.[1][2]
Eintracht Francoforte
Il 5 luglio 2018, N'Dicka è stato acquistato per circa sei milioni di euro dell'Eintracht Francoforte, in Bundesliga, con cui ha firmato un contratto quinquennale.[1][9][10] Schierato subito titolare dal tecnico Adolf Hütter nella sua prima stagione in Germania,[6] il difensore ha segnato il suo primo gol fra i professionisti il 30 settembre 2018, aprendo le marcature dell'incontro di campionato con l'Hannover 96, vinto per 4-1.[11] Nel febbraio del 2019, è stato eletto come miglior debuttante del mese dalla massima lega tedesca.[12]
Dopo aver ufficialmente lasciato l'Eintracht al termine della stagione 2022-2023,[16][17] il 21 giugno 2023 N'Dicka si è trasferito a parametro zero alla Roma, in Serie A, firmando un contratto quinquennale, con decorrenza dal 1º luglio seguente.[18][19] Ha quindi esordito con i giallorossi il 17 settembre seguente, giocando da titolare la partita di campionato contro l'Empoli, vinta 7-0.[20][21]
Il 14 aprile 2024, il difensore è stato colto da un malore in campo al 71º minuto dell'incontro di campionato con l'Udinese,[22][23] venendo poi ricoverato in codice giallo all'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine;[22] in seguito all'incidente, la partita è stata sospesa e rinviata.[22][23] I successivi esami hanno escluso patologie cardiache, a favore invece di una diagnosi di trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro; dopo essere stato stabilizzato, il calciatore è stato dimesso dall'ospedale.[24][25]
Il 28 novembre ha realizzato la prima rete con la Roma, siglando la rete del momentaneo uno a uno contro il Tottenham, match valido per la fase di campionato di Europa League.[26]
Nazionale
Dopo aver vestito la maglia di quasi tutte le nazionali giovanili francesi, fino all'Under-21,[1][6] N'Dicka ha scelto in seguito di rappresentare la Costa d'Avorio, paese natio della madre.[27]
Il 6 giugno 2023, ha ricevuto la sua prima convocazione con la nazionale maggiore ivoriana per la partita di qualificazione alla Coppa d'Africa del 2023 contro lo Zambia,[27][28] ma a causa di problemi di natura burocratica ha dovuto rinunciare alla chiamata del CT Gasset.[29] Sempre nello stesso mese, il giudice unico dello status dei calciatori del FIFA Football Tribunal ha accolto la richiesta del difensore, rendendolo ufficialmente convocabile dalla Costa d'Avorio.[30] Ha quindi esordito con la selezione ivoriana il 9 settembre seguente, giocando da titolare nel successo per 1-0 sul Lesotho nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa 2023.[31] Convocato per la fase finale del suddetto torneo, N'Dicka è stato impiegato da titolare in tutte e sette le partite del torneo, contribuendo così alla vittoria finale degli Elefanti.[32]
^(DE) Zwei Neue für die Eintracht, su eintracht.de, 5 luglio 2018. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2018).