Dal 1883 al 1888 fu assistente di Sebastiano Richiardi alla cattedra di anatomia comparata e zoologia dell'Università di Pisa e, dopo un periodo come professore di scienze al liceo-ginnasio di Siena, fu professore universitario a Sassari (1889), Cagliari (1890), Messina (1895) e Padova (1900). Nel 1905 succedette a Richiardi come direttore dell'istituto di zoologia e anatomia comparata a Pisa.[2]
Nei suoi studi si occupò dello studio dello scheletro cefalico dei murenoidi e lo scheletro del geco, dell'ossificazione delle capsule periotiche dei mammiferi, dell'istologia del tegumento di anfibi, ciclostomi e rettili. Offrì anche una dettagliata sistematica delle zanzare (culicidae).[3] Fu autore di un fondamentale trattato di Zoologia generale, stampato a Firenze tra il 1895 e il 1898.[3]
Tra gli incarichi ricoperti, ci furono quelli da vice-presidente della Società toscana di scienze naturali, socio dell'Unione zoologica italiana e della Società per il progresso delle scienze e direttore della Società di agraria di Pisa, città dove morì il 16 dicembre 1922.[2]
Note
^La data di nascita che si trova spesso indicata, 10 marzo, è in realtà errata, perché riferita alla data di battesimo; cfr. Mauro Carrara, Piombino: frammenti del passato (PDF), su consiglio.regione.toscana.it, Firenze, Edizioni dell'Assemblea, 2017, pp. 74-75.