Figlio di operai, studiò scienze sociali, filosofia e giornalismo all'Università di Lipsia.[1] Aderì al Partito Socialista Unificato di Germania nel 1949, e ne fu per un periodo attivista.[1][2] Tra gli autori di maggior successo della Germania dell'Est, aderì con grande zelo ai dettami culturali della RDT, e i suoi lavori rispecchiano il realismo socialista propugnato dal partito e dalla Via di Bitterfeld.[2] Fu membro dell'Accademia delle Arti della RDT dal 1974 fino al suo scioglimento nel 1990.[1]
È maggiormente noto per il ciclo di romanzi Der Friede im Osten, composto di 4 titoli e di cui ne erano stati pianificati altri 2, e per Spur der Steine, romanzo adattato in un controverso film dallo stesso titolo diretto da Frank Beyer.[1][2] Protagonisti dei suoi lavori erano spesso membri della classe operaia.[2] Nella sua variegata carriera fu autore di storie brevi, poesie, saggi, libri per bambini e sceneggiature cinematografiche.[2] Nel 1981 gli fu conferito il Premio nazionale della Repubblica Democratica Tedesca.[1]