Colpito da un proiettile alla testa, il detective David Creegan viene dichiarato morto per dieci minuti prima di "tornare in vita", riportando danni irreversibili al lobo frontale che gli causano una perdita della capacità di controllare i propri impulsi e della competenza sociale. Tre anni più tardi, dopo una faticosa riabilitazione, e la reclusione in un ospedale psichiatrico che gli è costata il divorzio, riprende il suo posto nell'Organized and Serial Crime Unit (OSC) dell'FBI a San Francisco su garanzia del suo capo Hank Enright.
Come prima missione viene mandato a indagare assieme alla detective Susan Branca sul rapimento di tre bambini. Branca mal sopporta il carattere spiazzante e i modi poco ortodossi del collega, ma fa presto a ricredersi quando Creegan nota la presenza di una primula su tutte le scene del crimine, connettendo quindi il caso a quello di due bambini rapiti e uccisi a Denver nel 1997, anch'esso recante la stessa "firma" floreale. La polizia ferma un sospetto che si aggirava sul luogo del delitto, ma Creegan non crede che sia il colpevole. Analizzando i filmati di sorveglianza nota un'auto ripresa più volte nei pressi dell'ultimo rapimento: il mezzo risulta appartenere a Ronald J. Hinks, il responsabile ricerca e sviluppo di un colosso dell'ingegneria biomedica che si era offerto come testimone per il primo rapimento e abitava a Denver all'epoca del precedente delitto. Dopo averci parlato, Creegan si convince che, dietro un'apparenza rispettabile, sia lui il colpevole. Le sue intuizioni si rivelano di nuovo esatte quando l'arrestato Cyril Kemp, un innocuo senzatetto convinto di essere un alieno proveniente dal futuro, riconosce Hinks sulla scena del rapimento. Non potendo avvalersi della sua testimonianza per ovvi motivi, l'OSC perquisisce l'abitazione di Hinks, ma senza successo. Creegan e Branca volano a Denver per ispezionare la sua vecchia casa e scoprono una stanzetta sotterranea sigillata ermeticamente. L'OSC arresta Hinks ma è costretto a rilasciarlo per mancanza di prove, con grande frustrazione di Creegan. In privato, il detective confessa a Enright di aver paura di stare perdendo il controllo, a causa del suo coinvolgimento emotivo in quanto padre di due bambine e della sua convinzione di «essere stato riportato in vita per un motivo».
Non potendo arrivare a Hinks, Enright preme affinché altre piste vengano esplorate, per non perdere la faccia con l'opinione pubblica nell'eventualità di un ritrovamento dei cadaveri. Creegan scopre dall'agente Jay Swopes che Hinks risulta menzionato in un vecchio articolo di un giornale di provincia sull'annegamento di un coetaneo in un lago ghiacciato: dopo avere fatto visita alla madre del bambino, anche lei convinta che Hinks non abbia soccorso di proposito l'amico, Creegan capisce che il piacere che Hinks deve aver scoperto allora di provare nel veder morire vittime impotenti è la chiave per risolvere il caso. L'agente Charles Bernal, ispezionando la vecchia casa di Hinks in cerca di un luogo da cui potesse osservare dall'alto le sue vittime come anni prima al lago, trova una finestra in garage, proprio sopra la stanzetta sotterranea. Nel frattempo, un furgone del notiziario locale intercetta per caso una trasmissione video che mostra i bambini rinchiusi in una stanza e la consegna all'OCS, ma Hinks li precede e fa sparire da casa sua gli strumenti con cui captava il segnale: nemmeno l'irruzione nel condominio semidisabitato da cui si ritiene provenisse il video riesce a scoprire nulla. Quando l'OCS è costretta nuovamente a rilasciare Hinks, Creegan irrompe in casa sua per farlo confessare: non riuscendoci, gli rompe il naso e rapisce il suo levriero, usando un fazzoletto imbevuto del suo sangue per farsi condurre dal cane al nascondiglio dei bambini, ancora vivi, costruito nel piano disabitato sottostante l'appartamento perlustrato in precedenza, da cui Hinks osservava attraverso una finestra nascosta sotto il pavimento. Tuttavia la polizia non può arrestare Hinks a causa dei metodi illegali usati da Creegan. Creegan aiuta Cyril, di cui è diventato amico, a venire ammesso nella sua vecchia casa di cura, ma non riesce a darsi pace riguardo al caso: dopo aver visitato la moglie e i le figlie, si introduce nottetempo in casa di Hinks per ucciderlo, scoprendo che questi si è già tolto la vita da sé.
Nota: L'episodio pilota della serie ha avuto una durata di 90 minuti.[2]