Di costruzione robusta, è una chitarra versatile con un suono caldo e potente, che la rende adatta al jazz, al blues e al rock, ma non all'heavy metal[1][3][4][5].
Caratteristiche
La Epiphone Dot ha corpo semi-hollow in acero laminato, due fori di risonanza[6] situati sui due lati di mogano[7] o acero[8] su cui sono montati i pick-up, il ponte e la cordiera. Questa configurazione la rende meno soggetta al feedback di quanto lo sia una chitarra hollow-body[3]. Ha manico in mogano[9] (prima del 2008 era fabbricato in acero[1]) e tastiera in palissandro[10].
Il nome Dot si deve ai segnatasti, che sono costituiti da semplici punti (in inglese "dots"), mentre altre chitarre archtop prodotte da Epiphone quali la Casino o la Sheraton hanno intarsi in madreperla di forma maggiormente elaborata[4]. Quanto ai pick-up, è dotata di due humbuckeralnico (ciascuno provvisto di due potenziometri volume e tono), un selettore a tre vie, che consente al chitarrista di utilizzare uno o entrambi i pickup[10], un ponte tune-o-matic e una cordiera di tipo stop-bar[6]. Sono in commercio anche modelli di Epiphone Dot privi dei caratteristici "dots" sul manico e con una sola coppia di potenziometri volume e tono.