Emil Remigius Frey (Basilea, 9 ottobre 1803 – Arlesheim, 17 febbraio 1889) è stato un politico svizzero.[1]
Biografia
Figlio di Remigius Frey, comandante di piazza, e di Anna Margarethe Burckhardt, di Basilea.[1] Sposò Henriette Chatoney, di Morat.[1] Dopo il liceo a Basilea studiò diritto a Basilea, Heidelberg, Gottinga e Parigi, conseguendo il dottorato nel 1825.[1] Dal 1826 al 1831 fu libero docente all'Università di Basilea.[1] Nel periodo dei contrasti sulla divisione del cantone di Basilea prese posizione in favore della campagna.[1] Nel 1831 fece parte del governo provvisorio della campagna basilese e si trasferì a Münchenstein, che gli conferì la cittadinanza onoraria nel 1832.[1] Nello stesso anno fu tra i fondatori, in qualità di vicepresidente della Costituente, del cantone di Basilea Campagna.[1]
Avversario di Stephan Gutzwiller, fu per decenni una figura centrale del gruppo per la democrazia diretta, designato più tardi come partito del movimento.[1] Dal 1835 fu redattore del giornale dell'opposizione, il Baselbieter Volksblatt.[1] Fece parte di tutte le Costituenti cantonali fino al 1863, e negli anni 1832-1835, 1841-1854 e 1857-1862 fu membro e più volte presidente del tribunale cantonale.[1] Nel 1833, 1836, 1838, 1842-1846 e 1848 rappresentò il cantone alla Dieta federale.[1] Dopo la guerra del Sonderbund la Confederazione lo inviò come commissario in Vallese dal 1847 al 1848.[1] Fu inoltre Consigliere nazionale dal 1848 al 1851, Consigliere di Stato dal 1854 al 1857, deputato al Gran Consiglio di Basilea Campagna dal 1862 al 1868 e Consigliere agli Stati dal 1864 al 1867.[1] Tra il 1862 e il 1863 contribuì in misura importante al successo del movimento democratico di Christoph Rolle.[1]
Fu membro del consiglio di amministrazione della Banca cantonale di Basilea Campagna dal 1864 al 1888, e presidente dal 1878 al 1881.[1] Fu ancora attivo in età avanzata come pubblicista, tra l'altro per la Kritische Zeitschrift für Rechtswissenschaft e il Rechtsfreund.[1]
Note
Bibliografia
Altri progetti
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