Negli anni ottanta ha fondato l'Associazione Camera Woman con cui ha realizzato vari materiali video e contribuito a far conoscere registe straniere in Italia.
A partire dal 1991 ha scritto e diretto sei film lungometraggi e ha realizzato parecchi video e alcuni programmi televisivi.
Per il cinema e la televisione ha realizzato come produttrice: Processo a Caterina Ross (1983), Parole incrociate (anche regista, 1995), La grande dea madre (1996).
Attiva anche come distributrice, ha contribuito a far conoscere film come Whisky, Caramel, Aguasaltaspuntocom, Buon anno Sarajevo e Apache.
Nel 2006 la Cineteca nazionale di Roma le ha dedicato una giornata nell'ambito della prima rassegna registe italiane.
Nel 2011 Emanuela Piovano è stata insignita del primo premio “Intervita” dedicato alle figure del cinema.