Nel periodo 1955-1958, è stato capo allenatore della squadra di baseball CUS Milano, vincendo con tale compagine il Campionato italiano di baseball del 1958 della FIPaB (Federazione Italiana Palla Base), appartenente al CONI e denominata poi a partire dal 1970 FIBS (Federazione Italiana Baseball Softball).
Morì nell'ottobre 1959 all'età di 44 anni per una grave malattia. Il decesso avvenne sul volo che avrebbe dovuto riportarlo a Chicago per effettuare un trapianto di rene[5].
Qualche anno dopo la sua morte, la FIP istituì il «Premio Van Zandt», da assegnare all'allenatore italiano che si fosse distinto nell'opera di istruzione e di educazione tecnica e morale. Aide Fava di Pesaro, nella stagione 1965-66, fu il primo a essere insignito da tale riconoscimento, seguito da Fabio Fabiano (Petrarca) e Mario Meroli (Reyer Venezia), nelle due edizioni successive.
Valerio Bianchini l'ha definito «il primo vero coach approdato in Italia»[1].