Ha sempre nutrito sin da piccola la passione per la scrittura. Le sue prime vere esperienze come scrittrice tuttavia risalgono ad una rubrica che teneva su un settimanale locale. Il suo primo romanzo è stato The Sheepfarmer's Daughter con il quale ha vinto il Compton Crook Award. La tematica sulla quale ha impostato la maggior parte delle sue opere è quella della fantascienza militare, non mancano comunque altre tematiche quali la biologia, la politica o le relazioni interpersonali. Ad esempio La velocità del buio (The Speed of Dark) è la storia di un programmatoreautistico ambientata nell'immediato futuro, ispirata a suo figlio Micheal, anch'egli autistico.
Opere
Saga di Paksenarrion
Nonostante molti ritengano che tali romanzi siano ispirati al mondo di D&D (per la presenza di un mostro caratteristico di tale ambientazione), Elizabeth Moon ha dichiarato che non ha tratto alcuna ispirazione da quella fonte:
La figlia della spada (Sheepfarmer's Daughter) (1988), conosciuto anche come La Figlia del Pastore;
Ponte di comando (Rules of Engagement, 1998), pubblicato in due parti su Urania 1466 e 1469;
Cambio al comando (Change of Command, 1999), pubblicato su Urania 1487;
Contro ogni nemico (Against the Odds, 2000) pubblicato su Urania numero speciale 32 (supplemento al n. 1521).
Vatta's War
Trading in Danger (2003);
Marque and Reprisal (2004);
Engaging The Enemy (2006);
Command Decision (2007);
Victory Conditions (2008).
Trilogia dei Pirati dei pianeti
La serie è basata su due libri di Anne McCaffrey, Dinosaur Planet e Dinosaur Planet Survivors, ampliati e rivisti assieme a Jody Lynn Nye. I due romanzi sono stati inclusi e ampliati all'interno di Effetto criogenico (The Death of Sleep):