Il suo brevetto di un cambio automatico progressivo di velocità venne presentato, registrato e rilasciato in Italia nel 1932[3] dal Ministero delle corporazioni - Ufficio delle proprietà intellettuali, con il numero 298415.
Il primo apparecchio di questo tipo era stato inventato nel 1921 dal canadese Alfred Horner Munro che lo brevettò nel 1925[3], tuttavia Elio Trenta fu sicuramente il più giovane fra quanti ebbero questa precoce intuizione.
Trenta presentò la sua invenzione alla FIAT ma senza successo poiché all'epoca l'azienda era interessata ad una stabilità di costi degli autoveicoli. A questo si aggiungeva il fatto che il cambio automatico avrebbe potuto penalizzare la potenza del motore e questo non ne favoriva l'uso in un momento in cui la FIAT, negli anni '30 del Novecento [4], era impegnata nella corsa delle prestazioni che segnava le fortune del mercato dell'auto italiana.
Morì precocemente a soli 21 anni il 26 aprile 1934.