Le elezioni parlamentari in Tunisia del 2022-2023 si sono tenute il 17 dicembre 2022 il primo turno; nelle circoscrizioni in cui nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (131 collegi su 161), il 29 gennaio 2023 ha avuto luogo un turno di ballottaggio.
Si tratta della 17ª tornata elettorale tunisina dall'indipendenza e la prima dopo la crisi politica del 2021[4].
Sistema elettorale
La nuova legge elettorale, approvata nel settembre 2022, ha introdotto un sistema elettorale di tipo maggioritario: i 161 deputati (151 in Tunisia, 10 all'estero) sono eletti all'interno di collegi uninominalimajority; al ballottaggio, previsto nel caso in cui nessun candidato raccolga la maggioranza assoluta dei voti validi, accedono i due candidati più votati.
La nuova legge, inoltre, ammette esclusivamente candidature autonome: i candidati non possono concorrere come espressione di forze politiche (ma possono costituire in seguito gruppi parlamentari da cui, tuttavia, non possono costituzionalmente uscire). Un ulteriore limite consiste nell'esclusione dall'elettorato passivo di coloro che, nell'anno precedente all'elezione, siano stati membri del governo o capi di gabinetto. Il Carnegie Endowment for International Peace (Ceip) ha qualificato la nuova disciplina elettorale come "l'ennesimo colpo al progresso democratico della Tunisia"[5].
Risultati
Analisi
Primo turno
Al primo turno ha votato solo l'11,22% degli aventi diritto (il minimo storico dalla Rivoluzione dei Gelsomini), accogliendo così l'invito al boicottaggio lanciato da buona parte dei partiti d'opposizione[6][7]. Secondo quanto comunicato dall'Autorità superiore indipendente per le elezioni (Isie) sono stati eletti al primo turno 23 candidati (10 dei quali erano candidati unici) mentre in 7 collegi non si era presentato alcun candidato, Sono andati al ballottaggio 131 collegi elettorali (mentre per i 7 seggi senza candidati si prevede di organizzare successivamente elezioni suppletive).[8][9]
Subito dopo il voto si sono moltiplicati i ricorsi contro i risultati del primo turno, gli inviti al boicottaggio da parte di partiti e sindacati e le accuse alla stessa Isie, accusata "di mettere a repentaglio la libertà di espressione".[10]
Secondo turno
Il secondo turno, che riguardava 131 seggi, si è svolto il 29 gennaio 2023[11][12]. Secondo i dati ufficiali della Commissione elettorale nazionale, l'affluenza è stata dell'11,40%.[13]
Dati
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Commento: L’ISIE [Commissione elettorale centrale tunisina n.d.R.] non ha fornito un sommario dei voti complessivi ricevuti da ogni partito (ma solo rapporti specifici per ogni circoscrizione), in quanto i candidati hanno potuto presentarsi solo come indipendenti. Per questo motivo, i dati sono incompleti, e mostrano solo i dati demografici generici (schede bianche - nulle - rigettate, affluenza, voti validi), confermati e forniti da quest’ultima, e la distribuzione, pur non fornita ma derivata, dei seggi. Si attende e necessita un eventuale sommario più specifico e generale
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^Gli eventuali raggruppamenti non sono presenti perché essi possono essere creati solo successivamente; la legge elettorale con cui si sono tenute le elezioni, infatti, non consente ai candidati di presentarsi affiliati ad un partito, a cui possono tuttavia aderire in seguito tramite un “gruppo parlamentare”
^abDati non sommarizzati, disponibili nelle risorse della pagina come rapporti specifici per ogni circoscrizione
^In questi seggi, etichettati come “non pervenuti” o “vacanti”, non è stato possibile organizzare un’elezione per via dell’assenza di candidati o altre problematiche logistiche simili. Per quest’ultimi, è tuttavia prevista un’elezione suppletiva in primavera