El diablo (album Litfiba)

El diablo
album in studio
ArtistaLitfiba
Pubblicazione19 novembre 1990
Durata36:30
Dischi1
Tracce8
GenereRock latino[1]
Hard rock[1]
EtichettaCGD
ProduttoreAlberto Pirelli
Registrazioneallo studio Al Capone di Arezzo da Fabrizio Simoncioni
FormatiLP, MC, CD
Certificazioni
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia (2)[2]
(vendite: 400 000+)
Litfiba - cronologia
Album precedente
(1989)
Album successivo
(1992)
Singoli
  1. Il volo
    Pubblicato: 1990 (solo per il mercato estero)
  2. El diablo
    Pubblicato: 30 ottobre 1990
  3. Gioconda
    Pubblicato: 1991
  4. Proibito
    Pubblicato: 1991

El diablo è il quarto album in studio del gruppo musicale italiano Litfiba, pubblicato il 19 novembre 1990 dalla CGD. È il disco che rende i Litfiba noti al grande pubblico, raggiungendo circa 400 000 copie vendute in circa un anno e mezzo.[2]

Descrizione

È il primo album in studio dei Litfiba che non sia suonato dalla formazione originaria; il gruppo rimane capitanato dal duo Piero Pelù/Ghigo Renzulli, che si avvale della collaborazione del tastierista Antonio Aiazzi. Il disco getta le basi per la costruzione della cosiddetta "tetralogia degli elementi" che prenderà corpo negli anni successivi, e che rappresenterà i quattro elementi naturali; questo disco è dedicato al fuoco.

Il disco è caratterizzato da pezzi di denuncia, come la traccia che dà il titolo all'album, che ironizza sul presunto satanismo nel rock, Woda-Woda, sulla penuria di acqua sul pianeta Terra e la celebre Proibito, che descrive un mondo limitato in tutto, dove niente è più effettivamente libero. Ci sono pezzi molto più intimi e introspettivi come Ragazzo e Il volo, che ricorda la triste scomparsa del loro batterista Ringo De Palma, morto per un'overdose di eroina, e a cui è dedicato il disco.

Con questo album il gruppo si sposta su un rock più diretto e meno underground proseguendo sull'onda del cambiamento iniziato con Litfiba 3 e Pirata e avendo ormai abbandonato la vecchia formazione in cui le sonorità erano decisamente più vicine alla new wave/dark e più genericamente al rock alternativo. Questo disco è inoltre caratterizzato da un suono ricco di influenze latine.

La copertina dell'album è caratterizzata da un paio di glutei su uno dei quali è stato disegnato un tatuaggio che replica la grafica dei profili del duo Pelù-Renzulli ideata per l'occasione da Fabio Galavotti.

Durante i concerti Pelù è solito chiedere al pubblico di inginocchiarsi per partecipare a un rito purificatore.[3]

Tracce

Testi e musiche di Piero Pelù/Ghigo Renzulli.

  1. El diablo – 4:26
  2. Proibito – 3:49
  3. Il volo – 4:22
  4. Siamo umani – 4:09
  5. Woda-Woda – 5:04
  6. Ragazzo – 4:42
  7. Gioconda – 5:08
  8. Resisti – 4:50

Formazione

Gruppo
Altri musicisti

Singoli

  1. Il volo (promo)
  2. El diablo (promo, videoclip)
  3. Gioconda (promo, videoclip)
  4. Proibito (promo, videoclip)[4])

Note

  1. ^ a b Tommaso Franci, Litfiba - Firenze wave, su ondarock.it, Onda Rock.
  2. ^ a b Federico Guglielmi, A denti stretti: la vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000, p. 75, ISBN 88-09-01729-3.
  3. ^ "Deserti" di Piero Pelù nella prima Summer Nights: "La musica è un viaggio, non ho mai smesso di essere curioso", su Città della Spezia, 14 luglio 2024. URL consultato il 15 luglio 2024.
  4. ^ il videoclip è quello della versione remix inclusa nella raccolta Sogno ribelle del 1992

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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