Eduard Nápravník (questo il suo nome alla nascita) nacque a Býšť, presso Hradec Králové, nel 1839. I suoi studi musicali da bambino furono incompleti e lacunosi, poiché era figlio di un povero insegnante. Rimasto orfano nel 1853 all'età di 14 anni, per guadagnarsi da vivere iniziò la sua carriera di organista in una chiesa. Nel 1854 entrò nella Scuola organistica di Praga, dove ebbe come professori Jan Bedřich Kittl ed altri, divenendo assistente professore. La generosità del suo insegnante gli permise di continuare gli studi. Nel 1861 ricevette un'offerta dalla Russia: il posto di direttore dell'orchestra privata del principe Jusupov a San Pietroburgo.
Nápravník è anche noto per aver diretto la seconda — ed assolutamente convincente — rappresentazione della Sinfonia n. 6 di Čajkovskij, il 15 novembre 1893, nove giorni dopo la morte del compositore. La prima, diretta dallo stesso compositore, non aveva avuto tanto successo, e per la mancanza di familiarità con una composizione tanto ricca di novità da parte del pubblico e dell'orchestra, e per la stessa direzione di Čajkovskij. Sotto la bacchetta di Nápravník e nell'emozione per la recente scomparsa del compositore, la sinfonia fu accolta come un capolavoro. Comprendeva anche alcune piccole correzioni apportate da Čajkovskij dopo la prima e quindi quella di Nápravník fu la prima rappresentazione della sinfonia nella forma in cui oggi la conosciamo.[1]
Concerto per piano e orchestra (Concerto Sinfonico) in la minore, Op. 27 e Fantasia su temi russi (Fantasia Russa) per pianoforte e orchestra in si minore, Op. 39 Evgenij Soifertis, pianoforte; BBC Scottish Orchestra diretta da Aleksandr Titov (Hyperion CDA67511).
Memoria
Una scuola del villaggio di Býšť è intitolata a Nápravník.
Il figlio Vladimir pubblicò una biografia del padre in russo: Ėduard Francovič Napravnik i ego sovremenniki, ISBN 5-7140-0412-4, 1991