Edmond Picard

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Edmond Picard

Edmond Picard (Bruxelles, 15 dicembre 1836 – Namur, 19 febbraio 1924) è stato uno scrittore e giurista belga.

Biografia

Avvocato della corte d'appello e della corte di cassazione, professore di diritto, senatore per il Partito Operaio Belga e salottiere, Edmond Picard fu tra le figure principali della scena culturale nazionale nel secondo XIX secolo;[1] coltivò il talento del poeta simbolista Émile Verhaeren.

Il suo violento antisemitismo limitò la sua carriera politica tra i socialisti e per le sue teorie razziali viene annoverato tra gli allievi di Joseph Arthur de Gobineau[2] ed è considerado l'equivalente belga di Édouard Drumont.[3] Non a caso il suo Synthèse de l'antisémitisme (1892) fu poi ripubblicato nel 1942, nel pieno della seconda guerra mondiale, quando il critico e giornalista collaborazionista Jean Drault lo definì "un libro magnifico".[4]

Fu candidato al Premio Nobel per la letteratura cinque volte tra il 1913 e il 1917.[5]

Opere (parziale)

  • Les Rêveries d'un stagiaire. Poésies, 1879
  • La Forge Roussel, scènes de la vie judiciaire, 188
  • L'amiral, 1883
  • Le Juré, 1886
  • Synthèse de l'antisémitisme, 1892,
  • Quarante-huit heures de pistole. Conte moral, Librairie du peuple, 1893
  • Jéricho, 1901

Note

  1. ^ (EN) Jana Wijnsouw, National Identity and Nineteenth-Century Franco-Belgian Sculpture, Routledge, 2017, ISBN 978-1-351-77814-5.
  2. ^ (FR) Bernard-Henri Lévy, L'idéologie française, collana Le livre de poche, Grasset, 1983, p. 124, ISBN 978-2-253-03137-6.
  3. ^ (FR) Foulek Ringelheim, Edmond Picard: jurisconsulte de race, Larcier, 1999, p. 10-11, ISBN 978-2-8044-0433-8.
  4. ^ (FR) Serge Deruette e Kris Merkx, La vie en rose: réalités de l'histoire du Parti socialiste en Belgique, Editions Aden, 1999, p. 49, ISBN 978-2-87262-147-7.
    «"livre magnifique"»
  5. ^ (EN) Hans Mehlin, Nomination Archive, su NobelPrize.org, 21 maggio 2024. URL consultato il 26 novembre 2024.

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