Nel 1898, dopo il matrimonio con la cugina Isolina Ciani e a causa di sopraggiunte ristrettezze economiche, abbandonò la carriera accademica divenendo insegnante di matematica prima presso il Regio Istituto Tecnico di Messina e poi presso quello di Milano[1].
Collocato a riposo nel 1935[4], Ciani insegnò ancora per due anni come professore emerito finché nel 1937 preferì ritirarsi a vita privata nel suo borgo natio[1].
Fortemente influenzata, per il tramite del De Paolis e soprattutto del Bertini, dalla prima fase del pensiero di Luigi Cremona, l’attività scientifica del Ciani si concentrò sullo studio di proprietà e superfici, principalmente curve e superfici algebriche (curve piane del 4º ordine e superfici del 3º ordine), nonché sull'esame di vari tipi di configurazioni (desmica, di Kummer, del pentaedro)[3].
Profondo conoscitore anche della teoria dei gruppi finiti, Ciani produsse nell’arco della sua carriera di studioso diverse decine di importanti contributi scientifici (51 dei quali furono raccolti nel 1937 nel volume Scritti geometrici scelti)[2] ai quali si aggiunsero quattro rilevanti testi universitari di geometria: Lezioni di geometria proiettiva e analitica (1912), Il Metodo delle coordinate proiettive omogenee nello studio degli enti algebrici (1915), Introduzione alla geometria algebrica (1931), Lezioni di geometria descrittiva (1932)[2][3].
Ricercatore e didatta di notevoli qualità, Ciani ebbe tra i suoi allievi grandi matematici come Federigo Enriques e Guido Fubini.
Sopra la configurazione di Kummer, in Giornale di matematiche di Battaglini, 2, vol. 6, Napoli, Pellerano B., Del Gaudio S., 1889, pp. 62-72.
Sulla superficie diagonale di Clebsch, in Atti della Reale Accademia Nazionale dei Lincei. Rendiconti della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, 4, vol. 7, Roma, Reale Accademia dei Lincei, 1891, pp. 227-234.
Le bitangenti della quartica piana studiate mediante la configurazione di Kummer, in Rendiconti. Istituto Lombardo. Accademia di Scienze e Lettere, 2, vol. 31, Milano, [s.n.], 1899, pp. 312-324.
Contributo alla teoria del gruppo di 168 collineazioni piane, in Annali di matematica pura ed applicata, 3, vol. 5, Bologna, Zanichelli, 1901, pp. 33-55.
Sopra i gruppi finiti di collineazioni quaternarie, oloedricamente isomorfi con quelli dei poliedri regolari, in Annali di matematica pura ed applicata, 3, vol. 8, Bologna, Zanichelli, 1902-03, pp. 1-37.
Una interpretazione geometrica del gruppo totale di sostituzioni sopra sei elementi, in Annali di matematica pura ed applicata, 3, vol. 16, n. 5, Bologna, Zanichelli, 1909, pp. 223-253.
Le quintiche piane autoproiettive, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 36, Palermo, Circolo Matematico di Palermo, 1911, pp. 58-78.
Sopra alcuni gruppi notevoli di trasformazioni quadratiche piane, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 42, Palermo, Circolo Matematico di Palermo, 1917, pp. 323-338.
Intorno ad alcuni covarianti di curve algebriche piane, in Rendiconti. Istituto Lombardo. Accademia di Scienze e Lettere, 2, vol. 53, Milano, [s.n.], 1920, pp. 88-96.
Ricerche sopra le quartiche razionali doppie, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 52, Palermo, Circolo Matematico di Palermo, 1928, pp. 185-224.
Una nuova forma canonica della ternaria cubica (PDF), in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Scienze fisiche e matematiche, 2, vol. 1, n. 3, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1932, pp. 215-228.
Il principio di minimo e le equazioni di tipo misto ellittico-paraboliche, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 61, Palermo, Circolo Matematico di Palermo, 1937, pp. 122-138.
Intorno alla quartica di Klein, in Bollettino della Unione matematica italiana, 2, vol. 5, Bologna, Zanichelli, 1942, pp. 129-133.
Note
^abcLuigi Berzolari, Necrologio di Edgardo Ciani, in Bollettino della Unione matematica italiana, 2, vol. 5, Bologna, Zanichelli, 1943, pp. 59-60.