Compito della Dunsterforce era doppio: da un lato tenere impegnati le truppe ottomane ed i loro alleati tedeschi compensando lo sbando dell'esercito zarista, dall'altro prevenire o bloccare la diffusione del contagio bolscevico verso Sud in Persia e verso l'India.
Inizialmente la sua manovra fu ritardata dai ribelli Jangali e dal faccia a faccia con un distaccamento di russibolscevichi che aveva creato un Soviet presso Bandar-e Anzali (Enzeli). Dopo il ritiro dei bolscevichi dalla Persia fu quindi in grado di raggiungere via mare il porto di Baku sul mar Caspio, che era l'obiettivo primario della grande avanzata delle truppe ottomane dopo il collasso della Russia. Assediata a Baku assieme ai difensori armeni e russi bianchi, la Dunsterforce provò a resistere nella Battaglia di Baku del settembre 1918. Vedendo la situazione senza speranza, finì per ritirarsi via mare verso la Persia, lasciando i difensori armeni in balia dei turchi.
Note
^Lionel Dunsterville: The adventures of Dunsterforce (1920).