Il rallo di Cuvier (Dryolimnas cuvieri Pucheran, 1845) è un uccello della famiglia dei Rallidi originario del Madagascar e dell'isola di Aldabra[2].
Tassonomia
Attualmente vengono riconosciute tre sottospecie di rallo di Cuvier[2], una delle quali scomparsa recentemente:
Descrizione
Il rallo di Cuvier misura 30–33 cm di lunghezza. I maschi pesano 145-218 g e le femmine 138-223 g[3].
È interamente di colore marrone castano, a eccezione di una sorta di piccolo «bavaglio» bianco, simile a quello presente nel ben più piccolo merlo acquaiolo. Ha una corporatura abbastanza esile, con zampe lunghe e dita sottili. Il collo è lungo e il becco è diritto e di colore scuro. Nelle femmine, la base di quest'ultimo è rosa, mentre nei maschi è di colore rosso scuro[4].
Una delle due sottospecie esistenti, D. c. aldabranus, è incapace di volare e tiene spesso le ali atrofizzate adese al corpo; è l'ultimo uccello con questa caratteristica presente sulle isole dell'oceano Indiano occidentale[5].
Distribuzione e habitat
Attualmente il rallo di Cuvier è presente solamente nel Madagascar e ad Aldabra, un'isola delle Seychelles. Secondo BirdLife International, il suo areale si estende su un'area di 591.000 km² e la sua popolazione si aggira sui 5100-7500 esemplari. La sottospecie D. c. abbotti, presente su un'altra isola delle Seychelles, Assumption, si estinse agli inizi del XX secolo. La specie è scomparsa anche da Mauritius, ma è stata reintrodotta con successo su Picard, un'isola priva di gatti domestici nei pressi dell'atollo di Aldabra[1].
Abita diverse varietà di habitat, come le formazioni di mangrovie, le fitte boscaglie di Pemphis acidula, le zone cespugliose aperte e le spiagge di ciottoli e sabbia[1].
Biologia
Il rallo di Cuvier non ha abitudini migratorie. Nidifica durante la stagione delle piogge in Madagascar o a dicembre su Aldabra; durante questo periodo vive in coppie, ma per tutto il resto dell'anno ha abitudini solitarie e territoriali[1].
La dieta consiste di piccoli molluschi (ad esempio gasteropodi dei generi Melanoides e Littorina), piccoli granchi fantasma (come Ocypode cordimanus), insetti (come Ditteri, Coleotteri, termiti, uova e larve di formiche) e uova e piccoli di tartaruga verde (Chelonia mydas). Su Aldabra, si incontra spesso in compagnia dei branchi di tartarughe terrestri: infatti, si nutre degli insetti presenti sugli escrementi di questi rettili, sui loro carapaci e sulle carcasse in decomposizione[1].
Il nido è costituito da una semplice struttura di rametti e foglie posta in una depressione tra le rocce, o da una costruzione a ciotola più elaborata posta sul terreno, tra la fitta vegetazione[1].
Note
- ^ a b c d e f (EN) BirdLife International 2012, Dryolimnas cuvieri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Rallidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 maggio 2014.
- ^ Joseph del Hoyo, Andrew Elliott and Jordi Sargatal, Handbook of the Birds of the World: Hoatzin to Auks, Barcelona, Lynx Edictions, 30 July 1996, 821 p. (ISBN 978-8487334207)
- ^ ARKive - Aldabra rail videos, photos and facts - Dryolimnas aldabranus, su arkive.org. URL consultato il 5 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
- ^ BBC News - Seychelles tortoises: Giants ruling the Aldabra lagoon
Altri progetti
Collegamenti esterni