La sua carriera di fotogiornalista, iniziata nel 1959, si è specializzata nel raccontare i ceti più bassi della società, raffigurando i disoccupati, gli oppressi e i poveri.
Biografia
Carriera
McCullin svolse il periodo di servizio militare nella RAF, per la quale venne mandato nella zona del Canale di Suez durante la crisi del 1956, con l'incarico di assistente fotografo. Per non aver passato l'esame scritto di teoria, necessario al fine di diventare fotografo della RAF, dovette lavorare in camera oscura.[1][2]
McCullin è l'autore di numerosi libri, tra cui The Palestinians (con Jonathan Dimbleby) (1980), Beirut: A City in Crisis (1983), e Don McCullin in Africa (2005).
Premi vinti
McCullin riceve il World Press Photo nel 1964 per il suo lavoro sulla guerra a Cipro. Nello stesso anno riceve anche la Warsaw Gold Medal. Nel 1977 diventa socio della Royal Photographic Society e ottiene il diritto di posporre le lettere FRPS (sigla di "Fellow of the Royal Photographic Society") al suo nome. Per le sue foto gli viene conferito un dottorato honoris causa dall'Università di Bradford nel 1993 e una laurea dalla Open University nel 1994
Il 4 dicembre 2008 ottiene un dottorato in Lettere honoris causa dalla University of Gloucestershire per i suoi successi nell'ambito del fotogiornalismo.[9]
Vita familiare
Negli ultimi anni McCullin ha lasciato la carriera di fotografo di guerra, per i troppi orrori e sofferenze viste. Un altro fattore che ha portato a questo abbandono sta nel fatto che McCullin non crede (al contrario ad esempio di James Nachtwey) che un fotografo possa contribuire a rendere consapevole e attenta la società attraverso i suoi reportage di guerra; secondo il suo punto di vista infatti il fotografo sfrutta il dolore degli altri, manipolandolo, ed egli stesso è a sua volta manipolato dai giornali committenti.[10]
McCullin ora vive in Somerset con la sua seconda moglie ed i suoi 5 figli.
I suoi più recenti lavori fotografici riguardano paesaggi, still-life e ritratti su commissione.
Note
^Leo Benedictus, "Don McCullin's best shot", Guardian (London), 29 marzo 2007. A shortened version of this interview, omitting this material, appears here..
^ Roderick Morris, Don McCullin's Harrowing Images of War, in International Herald Tribune, 30 ottobre 1997. URL consultato il 6 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2009).
^Don McCullin biography, su Under Fire: Images from Vietnam, Piece Unique Gallery. URL consultato il 30 marzo 2007 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
^Cornell Capa Award, su icp.org. URL consultato il 31 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2007).
^Honorary Awards Announced, su glos.ac.uk, University of Gloucestershire, 3 novembre 2008. URL consultato il 10 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
Don McCullin ; introduction by John Fowles., Open Skies, Cape, 1989, ISBN0-224-02539-2.
Norman Lewis & Don McCullin, An Empire of the East: Travels in Indonesia, Jonathan Cape, 1993, ISBN0-224-03230-5.
introduction by Mark Haworth-Booth ; designed by David King., Sleeping with Ghosts: A Life's Work in Photography, Jonathan Cape, 1994, ISBN0-224-03241-0.