La Domus Romana Lucca – Casa del Fanciullo sul Delfino è un sito archeologico con annesso museo situato a Lucca.
Storia e descrizione
Il sito è accidentalmente riemerso durante alcuni lavori di ristrutturazione in centro storico, presso il seminterrato di Palazzo Orsucci nei primi anni 2010. Risulta essere il primo e unico sito archeologico in Europa portato alla luce e aperto al pubblico con fondi prettamente privati. Gli scavi sono stati diretti dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana, mentre poi nel 2015 i reperti rinvenuti al suo interno sono stati riconosciuti patrimonio dei Beni Culturali dello Stato.[1] In poco tempo il sito e il relativo museo hanno riscosso notevole successo. Uno dei suoi principali reperti è un muro, in cui sono evidenti sia l'influenza romana, sia quella medievale, che quella rinascimentale. Ciò che lo rende particolare è appunto il fatto di poter osservare in un singolo ambiente l'evoluzione degli stili edilizi adoperati nelle differenti epoche che si sono susseguite. Sono poi stati trovati manufatti quali un'antica fibula e una moneta. Entrambe in bronzo, la moneta fu coniata nel 14 d.C. e vi è raffigurato l'imperatore Augusto. Inoltre è stato rinvenuto un fregio in terracotta da cui prende il nome la Domus, raffigurante appunto due fanciulli che cavalcano altrettanti delfini ai lati della testa di una gorgone, di cui i bambini ne impugnano la capigliatura.[2] Tale fregio simboleggia la vittoria del bene sul male e si ritiene che possa datarsi al 56 a.C. Infatti si trattava di opere che generalmente venivano collocate in corrispondenza di grandi eventi e quell'anno l'antica Lucca ospitò il Primo triumvirato, al quale partecipò il grande Giulio Cesare.[3]
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni