Una divinità della fertilità è un Dio o (prevalentemente) una Dea della mitologia che vengono associati con tutto quel che concerne l'ambito della fertilità, dalla gravidanza alla nascita degli esseri umani, ma anche in ambito animale e vegetale. In alcuni casi, queste divinità sono direttamente e strettamente legate alla sessualità, in altri invece incarnano più semplicemente alcuni degli attributi ad essa correlati; vari rituali per la fertilità possono accompagnare il loro culto.
Gli antichi reperti archeologici conosciuti come veneri paleolitiche, si è suggerito possano essere rappresentazioni della dea della fertilità risalenti al Paleolitico.
Simbolismo
In moltissime culture praticanti il politeismo esistono divinità della fertilità, solitamente note come Dee. Nei miti che circondano queste figure divine vi sono anche i germi dell'interpretazione temporale della vita, la nascita e la morte e la spiegazione del ciclo delle stagioni. Le immagini dei simboli femminili sono spesso caratterizzate da fianchi larghi e grandi seni. Simboli di fertilità maschile sono invece talvolta itifallici. Anche gli animali fertili notevoli come il gatto in alcune culture simboleggiano la fertilità[1].
Oltre all'uovo, anche la cornucopia, la melagrana e i semi delle piante in generale sono oggetti simbolici di fertilità.
Ale (Ala/Alla) è la dea della fertilità e "Madre Terra" (una variante del mito della Grande Madre o di Madre Natura) del popolo Igbo stanziato nell'attuale Nigeria; ella governa anche il regno dell'oltretomba.
Asase Ya (o Asase Yaa, Asaase Afua[2]) è la Dea-Terra della fertilità[3] della popolazione Ashanti abitante in Ghana.[4].
Denka è il dio celeste della pioggia e della fertilità nella religione dell'etnia dei Dinka del Sudan.
Allat è una Dea della fertilità associata col terreno; divinità dell'Arabia pre-islamica, era una delle tre principali de La Mecca; viene menzionata anche nel Corano (Sūra 53:19) ove si dice che gli arabi dell'epoca Jāhiliyya la consideravano essere come un delle figlie di Allah.
Al-'Uzza è la Dea della fertilità venerata in un "cubo di pietra", soprattutto a Ta'if[5][6][7].
Armene
Anahit è la Divinità della nascita, della bellezza e delle acque, della fertilità e della guarigione nella mitologia degli Armeni.
Tonacatecuhtli è il dio del sostentamento, venerato per essere l'alimentazione (tecuhtli) che riscalda la terra intera rendendola feconda[11].
Tonacacihuatl è la "Signora del sostentamento", consorte di Tonacatecuhtli[12].
Coatlicue è una delle dee della vita, morte e rinascita; colei che ha dato alla luce la luna e le stelle. Cihuacoatl (il "serpente-donna")[13], patrona delle donne che muoiono di parto e nota anche come Quilaztli[14] è stata intesa come uno degli aspetti di Coatlicue.
Chimalman è la dea della fertilità, vita, morte e rinascita; è la madre di Quetzalcoatl.
Xochitlicue è una divinità della fertilità (vita, morte e rinascita).
Xochiquetzal (la "fanciulla"[15]) è la dea della bellezza e potenza sessuale femminile, protettrice delle giovani madri e patrona della gravidanza e del parto oltre che della tessitura e del ricamo.
Toci è la "Madre degli Uomini" e Signora della medicina a cui viene associata anche Temazcalteci, la dea della maternità e dei bagni di vapore.
Baltiche
Laima è la Dea baltica del Destino[16] e della fortuna, associata con il parto, il matrimonio e la morte; patrona delle donne in avanzato stato di gravidanza, le sue funzioni sono molto simili a quelle svolte dalla Dea indù Lakshmi.
Saulė (divinità) è la Divinità del Sole delle mitologie lituana e lettone; Signora della vita, del calore e della salute, è anche patrona degli orfani.
Astart (Astoreth): dea della fertilità, dell'amore e del piacere. Patrona delle prostitute e degli edonisti. Le prostitute del suo tempio erano famose su tutto il Mare Librum. Appariva come una donna sensuale in una tunica trasparente multicolore.
Alein, figlio di Baal, dio delle sorgenti, dei corsi d'acqua, della primavera, della vegetazione e della stagione delle piogge
Ba'al Hammon: dio della fertilità, dell'energia solare e della continuità, patrono di Cartagine e delle altre colonie fenicie dell'Africa mediterranea, consorte di Tanit
Agros: dio di campi, coltivazioni, viticolture, e del vino, fratello di Agrotes
Daggay: dea della nascita. Aiutante di Asherat-del-mare
Dagon: padre di Baal, dio del raccolto e della fertilità.
Geinos: dio dell'agricoltura. Fratello di Technites.
Hay-Tau: dio della vegetazione e della foresta. Ha forma di un albero. Le lacrime di Hay-Tau sono resina (tesori per i fenici che esportavano in Egitto).
Magos: dio dell'allevamento degli animali. Patrono dei pastori e degli allevatori. Fratello di Amunos
Tammuz (chiamato Adone dai greci): dio del raccolto, avendo imparato da Mot e Aleyin. Nato da un albero myrrh nel quale sua madre (Myrrha) l'ha trasformato. In veste mortale era un giovane bellissimo, adorato dalla dea greca Afrodite. Fu ucciso da un maiale che stava cacciando: il ruscello dove cadde fluisce rosso come il sangue ogni anno; si dice che gli anemoni sboccino per lui.
Tanit: Grande dea della luna, della maternità, della magia. Appare come una donna velata e avvolta da piume di colomba. Le colombe le erano gradite e sacre. Consorte di Baal Hammon. I suoi simboli sono una staffa sormontata da un disco e un triangolo con un cerchio al suo apice
Adad Rimmon, divinità fenicia della vegetazione che si credeva morisse alla fine della stagione dei raccolti per poi rinascere nel periodo delle piogge
Aion & Protogonos: I primi mortali. Scoprirono il cibo
Malakbêl: dio del Sole
Resheph (Amurru): dio dei tuoni, della selva e della musica. Assistente di Anat nei sacrifici. Consorte di Quadesh. Appariva come un giovane guerriero che portava un tridente saettante.
Baltis: dea del cielo, della gioia e della danza. Protettrice delle donne. Sorella spirituale della dea egizia Hathor. Appariva come una donna che indossava un elmo con corna di vacca e un disco al loro centro.
El o El Elyon (lett. "l'Altissimo"), padre degli dei e dio della creazione.
Quadesh: dea della luce stellare, della selva, dell'astrologia. Assistente di Anat nei sacrifici; Consorte di Resheph. Appariva come una donna giovane vestita di verde e argento.
Eshmun: dio della guarigione e della salute. Figlio di El e di Asherat-del-mare. Rappresentato come un uomo di mezza età con una toga bianca e un bastone intorno al quale sono arrotolati due serpenti.
Agrotes: dio della terra, dei cavalli, della caccia e degli indovini. Appare come un auriga, a volte accompagnato da un gruppo di cani, fratello di Agros.
Arsay: dea della terra umida e delle paludi. Figlia di Baal.
Le "Celesti cancelliere del parto": Lady Yunxiao, Lady Yuxuao, Lady Bixiao, Madam Zhaojing, La signorina Chenjing, Nona Lady Lin, Terza Lady Li.
Nüwa (女媧): Nüwa sigilla il cielo squarciato usando delle pietre di sette colori diversi—ne risulta quindi l'arcobaleno. Si dice anche che abbia creato l'umanità; questa storia è stata raccontata in molti cartoni animati cinesi. Dea della fecondità, dell'arcobaleno e della creazione. Istitutrice del rito del matrimonio.
Fuxi (伏羲): Fuxi, HuHsi era il fratello-marito di Nuwa. A lui vengono attribuite l'invenzione del sistema divinatorio Yi Jing, della metallurgia, della scrittura e del calendario, oltre a essere stato anche l'iniziatore di varie attività umane, tra cui l'allevamento degli animali, la pesca, la caccia e la musica. Viene ricordato anche per il suo celebre diagramma, detto diagramma di Fu Xi.
Shennong (神農): inventore dell'agricoltura e dio della tecnologia agricola e della farmacologia, dio-antenato dei Cinesi Han del sud.
Jiutian Xuannü: dea della guerra, del sesso e della longevità che aiutò Huang Di (黃帝) a sottomettere Chi You (蚩尤).
Otto Immortali (八仙) taoisti / He Xiangu: fata che veglia sui focolari domestici, Cao Guojiu: patrono degli attori e di tutti coloro che esercitano la professione teatrale, Li Tieguai: simboleggia la medicina, Lan Caihe: patrono dei fiori, Lü Dongbin: patrono dei fabbricanti di inchiostro, dei malati e dei barbieri, Han Xiangzi: patrono dei musicisti, Zhang Guo Lao: simboleggia la vecchiaia, Zhongli Quan: il leader del gruppo
Hotei: divinità buddhista popolare, dio della felicità e della ricchezza
Tu Di Gong (土地公): dio del terreno, dell'agricoltura, del benessere e gli affari del villaggio.
Xihe: dea madre del Sole
Xi Wangmu (西王母): Regina Madre dell'Ovest, dea della fecondità, con un'intensa attività sessuale. Era la guardiana dei frutti dell'immortalità. Regnava anche sui destini umani e sull'occidente, che era considerata la terra dei morti, e poteva scatenare epidemie.
Wan Gong e Wan Ma: sono divinità minori che presiedono questioni terrene quali la nascita dei bambini, i farmaci, le questioni familiari e la consultazione del fengshui.
Yinglong: un dragone, servo potente di Huang Di e dio della pioggia.
Cambogiane, Laotiane e Vietnamite
Phra Mae Thorani ( conosciuta anche come Suvathara o Sowathara) è una figura femminile simboleggiante la terra fertile.
Min è il dio della fertilità, della riproduzione e della lattuga. Come Khem o Min (il cui culto risale all'Egitto preistorico predinastico del IV millennio a.C.[23]) era il dio della riproduzione; mentre come Khnum, è stato il creatore di tutte le cose, "il creatore di dei e uomini"[24].
Osiride è il dio dell'aldilà, dei morti, oltreché patrono dei viventi, colui che ha concesso la totalità dei beni dell'esistenza, inclusa la germinazione della vegetazione e l'annuale fertile inondazione del Nilo.
Renenet è una delle dee del nutrimento, della raccolta e dei fertili campi[25].
Sobek, associato col coccodrillo del Nilo è la divinità che protegge dai pericoli derivanti dal fiume Nilo grazie alle sue qualità apotropaiche, dio del valore militare e della fertilità.
Sopedet, deificazione di "Sothis" (considerata la stellaSirio) è la dea della fertilità del suolo.
Tueret (o Taweret-Colei che è grande, uno degli epiteti più comuni per le divinità considerate più pericolose[26]) è la dea della fertilità e del parto.
Afrodite è la dea dell'amore, della bellezza e della sessualità.
Afrodito è il dio dell'unità del sesso maschile e di quello femminile, Signore della luna e della fertilità.
Artemide è la dea della caccia, degli animali selvatici e della natura selvaggia, del parto e della verginità, delle ragazze e la salute e la malattia nelle donne
Manasa è la dea serpentina associata alla prosperità.
Matrikas, gruppo di 7-8 dee che sono sempre raffigurate assieme; Brahmani, Maheshvari, Kaumari, Vaishnavi, Varahi, Indrani, Chamunda sono associate con la fertilità e la potenza materna.
Parvati è la dea associata alla fertilità, alla felicità coniugale, alla devozione al coniuge; rappresenta inoltre anche il potere dell'ascesi.
Sinivali è una dea associata alla fecondità e alla facilità della nascita; si invoca con Sarasvati per posizionare correttamente il feto nel grembo materno[32].
Subramanya Swamy
Santana Gopala
Ittite e Hurrite
Šauška o Shaushka è la dea della fertilità, della guerra e della guarigione.
Anjea è la dea o lo spirito della fertilità; le anime individuali delle persone risiedono dentro di lei nel periodo tra la morte e la successiva reincarnazione.
Ungud è un divinità-serpente che a volte si mostra in forma maschile, mentre altre in forma femminile; strettamente associata con l'arcobaleno, la fertilità e l'erezione, viene adorata prevalentemente tra le tribù che seguono lo sciamanesimo.
Wollunqua è un dio in forma serpentina portatore della pioggia e della fertilità.
Atahensic è la dea degli Irochesi associata con il matrimonio, il parto, e la forza femminile in generale[36].
Kokopelli è il dio Hopitrickster associata alla fertilità, il parto e l'agricoltura; porta i bambini non ancora nati sulla schiena e li distribuisce alle donne (talvolta è raffigurato come una donna di nome Kokopelmana)[37].
Bona Dea, dea della fertilità, la guarigione, la verginità, e le donne
Candelifera è la dea del parto; il suo nome significa "Colei che porta la candela"[40], in quanto parte del processo di nascita di una nuova vita avverrebbe durante la notte[41].
Robigus, dio della fertilità che protegge le colture contro le malattie
Subigus, il dio che sottomette la sposa alla volontà del marito
Tellus, dea della terra associata con il matrimonio, la maternità, le donne in gravidanza, e gli animali in stato di gravidanza; equivalente al Gaia greca
Venere è la dea romana dell'amore, della bellezza e della fertilità, equivalente alla Greca Afrodite.
Virginiensis, la dea che scioglie la cintura della sposa
Guédé, famiglia di spiriti che incarnano i poteri della morte e della fertilità
Appendice
Nell'agiologia cattolica
Il cattolicesimo è una religione monoteista e, come tale, i suoi santi non sono in alcun caso considerati come divinità; possono però essere intesi come patroni e protettori di particolari attività della vita quotidiana. Vedere intercessione dei santi e agiografia per i dettagli su questi aspetti della dottrina cattolica.
Gerardo Maiella è il patrono del parto, della maternità, dei bambini e delle madri (ma anche dei bambini non nati e delle madri in attesa, in particolare)
^ Susan Hale, Mexico, The Story of the Nations, vol. 27, London, T. Fisher Unwin, 1891, pp. 27.
^ Miguel Leon-Portilla, Aztec Thought and Culture, University of Oklahoma Press, p. 84, ISBN0-8061-2295-1.
^Miller, Mary; Karl Taube (2003) [1993]. An Illustrated Dictionary of the Gods and Symbols of Ancient Mexico and the Maya. London: Thames & Hudson. ISBN 0-500-27928-4. OCLC 28801551. Pag.60
^Read, Kay Almere; Jason González (2000). Handbook of Mesoamerican Mythology. Oxford: ABC-CLIO. ISBN 1-85109-340-0. OCLC 43879188. pag.147
^Nahuatl Dictionary. (1997). Wired Humanities Project. University of Oregon. Retrieved September 1, 2012, from linkArchiviato il 3 dicembre 2016 in Internet Archive.
^Davidson, Hilda Ellis (1998). Roles of the Northern Goddess. Routledge. pp. 147–148. ISBN 0-415-13610-5
^Michael Jordan, Encyclopedia of Gods, Kyle Cathie Limited, 2002.
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^The Illustrated Encyclopedia of Ancient Egypt, Lorna Oakes, Southwater, pp. 157–159, ISBN 1-84476-279-3.
^McKechnie, Paul, and Philippe Guillaume. Ptolemy II Philadelphus and His World. Leiden: Brill, 2008. page 133.
^Antonino Liberale, Metamorphoses 28 (trans. Celoria) (mitografo Greco del II secolo d.C.)
^Min, in Encyclopædia Britannica, Encyclopædia Britannica Online, 2008. URL consultato il 27 marzo 2008.
^ F. Bechtel, Ammon, in The Catholic Encyclopedia, I, New York, Robert Appleton Company, 1907. URL consultato il 27 marzo 2008.
^Pilafidis-Williams sostiene che il carattere e le proporzioni relative dei reperti porta alla conclusione che la divinità adorata era una femmina della fertilità/dea dell'agricoltura e che le date del suo culto risalirebbero al XIV secolo a.C. Il culto era certamente in funzione nel VII secolo a.C. Pilafidis-Williams, Korinna. 1987. The Sanctuary of Aphaia on Aigina in the Bronze Age. Munich: Hirmer Verlag
^Il passaggio in Tertulliano ha un punto problematico, che può specificare trattarsi delle prime nascite. In: Gaston Boissier ,Étude sur la vie et les ouvrages de MT Varrone(Hachette, 1861), pp 234-235
^
Arthur Cotterell e Rachel Storm, The Ultimate Encyclopedia of Mythology, New York, Lorenz Books, 1999, pp. 466, 481, ISBN0-7548-0091-1.