Questa voce contiene un elenco, suddiviso per paese, delle pubblicazioni discografiche di Mina fuori dall'Italia, con brani cantati sia in italiano sia in altre lingue, non incluse nella discografia ufficiale italiana.
All'alba degli anni sessanta, la canzone italiana incontra un crescente interesse nel pubblico spagnolo: in particolare i giovani che già apprezzano Renato Carosone o il Rocco Granata di Marina, non tardano ad accorgersi di quella bella ragazzona bruna che canta Tintarella di luna. Ci pensano loro a stravolgere il titolo della canzone ribattezzandola Con tus banos de luna. Il brano, inserito in un EP (in terra iberica il supporto a 45 giri esploderà solo qualche anno più tardi), va a ruba, e grazie ad esso Mina si fa conoscere anche per le sue personali versioni di Nessuna e Tua.
Nell'autunno del '60, il numero 19 di El Cancionero, seguitissimo periodico che pubblica i testi delle canzoni di maggior successo, inserisce ben nove brani di Mina e, come se non bastasse, dedica a lei la foto di copertina. Dopo qualche mese valica i Pirenei anche El cielo en casa, versione in lingua de Il cielo in una stanza. Il successo si ripete, anzi, si amplifica. La canzone entra nella classifica degli EP più venduti sia nella versione italiana che in quella tradotta. Intanto, Tintarella di luna diventa anche un fumetto nel numero 46 della serie Colecciòn Claro de luna - Tu canciòn hecha historia. Sorte analoga, nella primavera del '61, tocca ad un altro éxito spagnolo di Mina, Le mille bolle blu (Mil pompas de jabòn), illustrato da Gomez Esteban su una storia creata da Jesefa Ines. In copertina del fumetto, oltre al disegno dei due protagonisti della storia, una foto in bianco e nero della cantante. Insomma, l'avventura mazziniana in terra iberica inizia nel migliore dei modi.
Nei decenni che seguono, la Spagna è il paese europeo che annovera il maggior numero di pubblicazioni di Mina. Il pubblico locale continua a seguirla, ascoltarla ed amarla come un'icona anche quando, nei primi anni ottanta, le sue uscite discografiche al di fuori dell'Italia si fanno sempre più rare. La voce di Mina torna poi a riaffacciarsi sul mercato iberico con l'avvento del CD, consentendo anche alle ultime generazioni di scoprire la sua produzione vecchia e nuova. Nel ricordo dei fan spagnoli, la scatenata urlatrice di rock and roll ha lasciato il posto alla sofisticata señora de la cancion italiana.[3]
Album
1961 - Sanremo '61 - Luciano Tajoli, Mina e Jenny Luna - Discophon 33.009
^(EN) Carlus Maximus, Mina in Brazil, su italian-music-in-brazil.blogspot.it, Italian music in Brazil, 7 agosto 2014. URL consultato il 31 gennaio 2018.
^Titolo versione ufficiale Mina e i suoi successi.
^Fernando Fratarcangeli, "MinaFanClub" numero 65, pag.52