Dirty Rotten Filthy Stinking Rich è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense Warrant, pubblicato il 27 gennaio 1989 dalla Columbia Records.
Il disco
Il disco fu un successo grazie ai singoli Down Boys, Sometimes She Cries e Heaven, una power ballad che raggiunse il secondo posto in classifica.[4] L'intero album si posizionò al decimo posto della Billboard 200.[4]
Sorsero però delle polemiche, poiché i Warrant vennero accusati di aver copiato alcuni brani da altri artisti. Vennero anche fatte circolare voci sul fatto che i chitarristi Erik Turner e Joey Allen non suonarono nell'album, ma che al loro posto suonò l'ex chitarrista dei Streets, Mike Slamer. Mentre le voci non furono mai verificate, la moglie di Slamer nel 1998 confermò che suo marito suonò nell'album.[5]
Durante le registrazioni, il cantante Jani Lane sorprese la sua ragazza di allora a letto con il migliore amico, provocandogli un esaurimento nervoso che fece slittare di alcuni mesi la pubblicazione del primo album. Tale episodio ha successivamente ispirato la scrittura del singolo I Saw Red, tratto dal secondo disco dei Warrant, Cherry Pie.[6]
Nel 2004, l'album è stato ristampato dalla Legacy Recordings con l'aggiunta di due tracce bonus demo.
Tracce
Testi e musiche di Jani Lane.
- 32 Pennies – 3:09
- Down Boys – 4:04
- Big Talk – 3:43
- Sometimes She Cries – 4:44
- So Damn Pretty (Should Be Against the Law) – 3:33
- D.R.F.S.R. – 3:17
- In the Sticks – 4:06
- Heaven – 3:57
- Ridin' High – 3:06
- Cold Sweat – 3:32
- Tracce bonus nella ristampa del 2004
- Only a Man (demo) – 4:22
- All Night Long (demo) – 2:42
- Gruppo
- Altri musicisti
- Produzione
Classifiche
Note
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 25 giugno 2015.
- ^ (EN) Warrant - Dirty Rotten Filthy Stinking Rich – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 25 giugno 2015.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Dirty Rotten Filthy Stinking Rich, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 marzo 2015.
- ^ a b c (EN) 277834 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 10 novembre 2016.
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- ^ Interview with Slamer's wife, su geocities.com. URL consultato il 25 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2009).
- ^ Warrant at the Rock Hole, su rockhole.bravepages.com. URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2019).
Collegamenti esterni