La diocesi di Vita (in latino Dioecesis Vitensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Vita, forse identificabile con le rovine di Beni-Derraj nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.
Sono due i vescovi conosciuti di questa diocesi africana. Il primo è Pampiniano (o Papiniano), che subì il martirio all'epoca del re vandalo Genserico attorno al 430/431. Data la rarità del nome è probabile che sia da identificare con il vescovo omonimo, menzionato senza indicazione della sede di appartenenza tra i partecipanti al concilio della Bizacena celebrato il 24 febbraio 418.[1] Pampiniano è ricordato nel Martirologio Romano alla data del 28 novembre, assieme ad altri vescovi che subirono il martirio in Africa durante la medesima persecuzione.[2]
Il secondo vescovo è Vittore, il cui nome figura al 44º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; in questa lista, il nome è accompagnato dall'espressione non occurrit, per indicare che non si presentò alla riunione. Vittore potrebbe essere identificato, assieme ad altri due[3], con il prelato, primate di Bizacena, che subì l'esilio nel 502 per aver consacrato alcuni vescovi, tra cui Fulgenzio di Ruspe, contro il divieto imposto dal re Trasamondo.[4] La tradizione ha identificato Vittore, vescovo di Vita, con Vittore di Vita, scrittore ecclesiastico, autore della Historia persecutionis Africanae prouinciae; studi recenti hanno messo in dubbio questa identificazione.[5]
Dal 1933 Vita è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 26 maggio 2023 il vescovo titolare è Roberto Rosmaninho Mariz, vescovo ausiliare di Porto.
Cronotassi
Vescovi
Vescovi titolari
Note
- ^ (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 814, Panpinianus.
- ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 912.
- ^ Gli altri due vescovi di nome Vittore sono i vescovi di Nara e di Gaguari.
- ^ (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1181, Victor 85.
- ^ (FR) Christian Courtois, Victor de Vita et son œuvre, étude critique, Alger, 1954, pp. 7-9. (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 1175-1176, Victor 64.
Bibliografia
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 470
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 357–358
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 51
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 238-240
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni