La diocesi copriva il Ross-shire, all’epoca comprendente anche il Cromartyshire. La ricerca storica ha ricostruito la lista delle sue 37 parrocchie:[1] Alness, Altyre (Kilmorack), Applecross, Ardersier (exclave in Moray), Avoch, Contin, Cromarty, Cullicudden, Dingwall, Edderton, Eddyrdor (Killearnan), Fodderty, Fortrose, Gairloch, Inveraferan (Urray), Kilmoremethet (Kilmuir Easter), Kilmuir Wester, Kiltearn, Kincardine, Kinnettes, Kintail, Kirkmichael, Lemlair, Lochalsh, Lochbroom, Lochcarron, Logiebride (Logie Wester), Logiemethet (Logie Easter), Nigg, Nonikiln/Newnakle (Rosskeen), Rosemarkie, Rosskeen, Suddie, Tain, Tarbat, Tarradale (Kilchrist) e Urquhart.
Storia
La diocesi di Ross fu eretta nei primi decenni del XII secolo durante il regno di Davide I. Il primo vescovo conosciuto è Macbeth, che si firma in un documento del 1131 con l'espressione Ego Makbeth Rosmarkensis episcopus.
Fin verso la metà del XIII secolo sede episcopale fu la città di Rosemarkie; in seguito la sede fu trasferita a Fortrose.
Nel XII secolo la diocesi veniva chiamata Rosemarkie, ma poi comunemente ha assunto il nome di Ross perché ricopriva quasi interamente la vecchia contea di Ross (oggi chiamata Ross-shire).
Fin dalla sua fondazione la diocesi era immediatamente soggetta alla Santa Sede; il 17 agosto 1472 entrò a far parte della provincia ecclesiastica di Saint Andrews.
L'ultimo vescovo cattolico di Ross fu John Lesley, deceduto nel 1596: la remota ubicazione della sede ritardò infatti di alcuni decenni l'arrivo della Riforma. Gli succedette nel 1600 David Lindsay, che ruppe la comunione con la Santa Sede.[2] La diocesi episcopaliana di Ross fu soppressa nel 1688, e la cattedrale di Fortrose andò in rovina.
^Dopo suo figlio Patrick, succedutogli nel 1613, la serie vescovile si interruppe già una prima volta con John Maxwell (1633-1638). Bisognò attendere un quarto di secolo per la nomina di John Paterson nel 1662, cui successe Alexander Young nel 1679 e infine James Ramsey nel 1684.