Con la bollaQuae ad maius del 10 dicembre 1934 papa Pio XI elevò la missione sui iuris di Dali in prefettura apostolica. Il 18 dicembre 1935 Magenties fu nominato prefetto apostolico, senza carattere episcopale, ma con pieni poteri di ordinario.
Il 9 dicembre 1948 con la bolla Inceptum a Nobispapa Pio XII elevò la prefettura apostolica a diocesi e nominò primo vescovo Lucien Bernard Lacoste, che fu ordinato nella cattedrale di Kunming il 29 maggio 1949.
Con l'avvento al potere dei comunisti, i religiosi furono espulsi dalla diocesi: ultimo a lasciare il suo posto, nel luglio 1952, dopo 137 giorni di prigionia, fu Lacoste con alcuni religiosi e religiose. Alla sua partenza, la diocesi rimase affidata alle cure di due sacerdoti cinesi, entrambi morti negli anni ottanta. L'ultimo prete cinese della diocesi ed amministratore della stessa, Peter Liu Hanchen, è morto il 24 gennaio 1990.[2]
Oggi la diocesi è affidata alle cure dell'arcidiocesi di Kunming. Nel 2009 vi era un solo prete incaricato di tutto il territorio.[3]
Il 26 marzo 2012, nella cattedrale di Dali, sono stati ordinatipreti tre seminaristi originari della diocesi, assieme ad altri tre provenienti da diocesi vicine; si tratta delle prime ordinazioni sacerdotali mai effettuate in diocesi, ed inoltre per la prima volta la diocesi può contare su sacerdoti autoctoni.[4]
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Secondo l'Annuario Pontificio del 1968, su una popolazione di 3.212.339 persone, la diocesi contava 5.097 battezzati, corrispondenti allo 0,2% del totale.[8]
^Probabilmente questi dati fanno riferimento alle ultime statistiche note prima dell'espulsione dei missionari: è impensabile infatti che nella Cina del 1968 la diocesi potesse contare 41 sacerdoti.
^Les missions de Chine, 15º anno (1938-1939), Shangai 1940, pp. 443-445.