La diocesi di Crepedula (in latino Dioecesis Crepedulensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Crepedula, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.
Sono tre i vescovi noti di questa diocesi. Tra i prelati presenti alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa, partecipò per parte cattolica Barbarianus Creperulensis, che non ebbe competitori donatisti.[1]
Il nome di Felice figura al 40º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Felice, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]
Infine il vescovo Speranza prese parte al concilio antimonotelita celebrato a Cartagine nel 646.[3]
Dal 1933 Crepedula è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 21 novembre 2003 il vescovo titolare è Karl Borsch, vescovo ausiliare di Aquisgrana.
Cronotassi
Vescovi
- Barbariano † (menzionato nel 411)
- Felice † (menzionato nel 484)
- Speranza † (menzionato nel 646)
Vescovi titolari
Note
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 133, Barbarianus.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 436, Felix 72.
- ^ Hefele-Leclerq, Histoire des conciles d'après les documents originaux, III/1, Paris, 1909, pp. 426-429.
Bibliografia
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 465
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, p. 146
- (FR) Jules Ferron, v. Crepedula, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XIII, Paris, 1956, coll. 1021-1022
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 84-85
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 191
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni