Diocesi di Breda

Diocesi di Breda
Dioecesis Bredana
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Utrecht
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
VescovoJohannes Wilhelmus Maria Liesen
Presbiteri65, di cui 47 secolari e 18 regolari
6.473 battezzati per presbitero
Religiosi41 uomini, 150 donne
Diaconi27 permanenti
 
Abitanti1.156.750
Battezzati420.800 (36,4% del totale)
StatoPaesi Bassi
Superficie3.368 km²
Parrocchie27
 
Erezione22 marzo 1803
Ritoromano
CattedraleSant'Antonio di Padova
IndirizzoP.B. 90189, 4800 RN Breda, Nederland; Veemarktstraat 48, 4811 ZG Breda, Nederland
Sito webwww.bisdombreda.nl
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica nei Paesi Bassi
La basilica minore delle Sante Agata e Barbara di Oudenbosch.
La basilica minore di Giovanni Battista a Oosterhout.
Il palazzo vescovile.

La diocesi di Breda (in latino Dioecesis Bredana) è una sede della Chiesa cattolica nei Paesi Bassi suffraganea dell'arcidiocesi di Utrecht. Nel 2022 contava 420.800 battezzati su 1.156.750 abitanti. È retta dal vescovo Johannes Wilhelmus Maria Liesen.

Territorio

La diocesi comprende la provincia della Zelanda e la parte occidentale della provincia del Brabante settentrionale.

Sede vescovile è la città di Breda, dove si trova la cattedrale di Sant'Antonio di Padova. Nella diocesi sorgono anche tre basiliche minori: San Villibrordo a Hulst, Sante Agata e Barbara a Oudenbosch, San Giovanni Battista a Oosterhout.

Il territorio si estende su 3.368 km² ed è suddiviso in 27 parrocchie.

Storia

Fino al termine del Settecento, la baronia di Breda e il margraviato di Bergen op Zoom, pur trovandosi in territorio olandese, facevano parte della diocesi di Anversa, di cui costituivano due decanati. La diocesi di Anversa fu soppressa il 29 novembre 1801, e i vicari generali di Breda e Bergen op Zoom chiesero alla Santa Sede l'erezione di una diocesi o almeno di un vicariato apostolico per i territori olandesi della soppressa diocesi di Anversa.[1]

Roma accolse le loro richieste e il 22 marzo 1803 eresse il vicariato apostolico di Breda, affidandolo alle cure di Adrianus van Dongen, parroco di Breda, che nel 1816 fissò la propria residenza nel seminario della città.[1]

Il seminario fu trasferito nel 1809 a Den Ypelaer e nel 1817 a Hoeven.[2]

In forza del concordato del 1827 stabilito tra papa Leone XII e il re Guglielmo I, con la bolla Quod iamdiu,[3] la Santa Sede eresse la diocesi di 's-Hertogenbosch, che incorporava il vicariato apostolico di Breda. Per questo motivo, alla morte di van Dongen, il successore Joannes van Hooydonk fu nominato solo amministratore apostolico in attesa dell'esecuzione della bolla. Tuttavia gli avvenimenti politici che portarono all'indipendenza del Belgio annullarono di fatto le disposizioni del 1827.

Il 4 marzo 1841 per effetto del breve Universi Dominici Gregis di papa Gregorio XVI incorporò porzioni di territorio, passate all'Olanda, che erano appartenuti alla diocesi di Gand. L'anno successivo il vicario van Hooydonk fu consacrato vescovo con il titolo in partibus di Dardano; ebbe successivamente tre vescovi coadiutori, tutti con il titolo di Adraa, ma i primi due, Antonio van Dyk e Joannes van Breugel, morirono dopo pochissimo tempo.[1]

Il 4 marzo 1853 il vicariato apostolico è stato elevato al rango di diocesi con il breve Ex qua die di papa Pio IX.[2]

Nel 1876 la chiesa di Santa Barbara divenne cattedrale della diocesi e ricoprì questa funzione fino al 1º novembre 2005, quando fu innalzata a cattedrale la chiesa di Sant'Antonio di Padova.

Con le riorganizzazioni pastorali del 2005 e del 2010 le 103 parrocchie tradizionali sono state accorpate in un numero più ridotto di nuove parrocchie.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 1.156.750 persone contava 420.800 battezzati, corrispondenti al 36,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 350.000 435.000 80,5 458 440 18 764 900 3.300 124
1959 445.457 733.421 60,7 926 475 451 481 1.632 3.870 159
1970 501.334 806.500 62,2 815 390 425 615 473 3.000 170
1980 551.845 947.571 58,2 598 286 312 922 1 780 2.634 169
1990 542.407 1.000.848 54,2 509 205 304 1.065 5 641 2.055 166
1999 509.239 1.066.431 47,8 376 150 226 1.354 13 466 1.455 155
2000 514.380 1.071.899 48,0 345 156 189 1.490 15 432 1.402 139
2001 495.308 1.079.247 45,9 329 158 171 1.505 17 393 1.318 132
2002 499.873 1.087.386 46,0 316 151 165 1.581 18 380 1.244 130
2003 516.306 1.095.800 47,1 308 143 165 1.676 17 368 1.020 117
2004 513.890 1.099.865 46,7 295 136 159 1.742 18 356 1.080 112
2006 482.496 1.106.084 43,6 260 125 135 1.855 21 299 968 103
2012 437.000 1.118.000 39,1 232 102 130 1.883 24 228 585 66
2015 423.000 1.149.700 36,8 204 88 116 2.073 25 207 413 42
2018 412.000 1.132.000 36,4 193 77 116 2.134 25 116 298 35
2020 418.200 1.149.000 36,4 80 59 21 5.227 25 60 247 34
2022 420.800 1.156.750 36,4 65 47 18 6.473 27 41 150 27

Note

  1. ^ a b c (FR) Polman, Dictionnaire d'histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. X, col. 484.
  2. ^ a b (FR) Polman, Dictionnaire d'histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. X, col. 485.
  3. ^ Testo della bolla concordataria in: Angelo Mercati (a cura di), Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le Autorità Civili, Roma, 1919, pp. 704-710.
  4. ^ Nominato arcivescovo titolare di Stauropoli.

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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