La diocesi di Bassiana (in latino: Dioecesis Bassianensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Bassiana, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.
Pochissimo si conosce di questa antica sede episcopale ed è difficile attribuirle dei vescovi per le molte varianti presenti nei manoscritti. Stefano Antonio Morcelli ignora la sede Bassianensis. Audollent le attribuisce i vescovi Secondino (o Secondiano), presente al sinodo dei massimianisti, setta dissidente dei donatisti, a Cabarsussi nel 393; e Valeriano, che fu presente al concilio di Calcedonia del 451, probabilmente perché era stato esiliato dai Vandali. Entrambi questi vescovi sono assegnati da Morcelli a due diocesi inesistenti (Priscianensis e Vassinassensis).[1] Ai due vescovi sunnominati, Mesnage aggiunge anche Crescente, presente al concilio cartaginese presieduto da Grato nel 345/348.[2]
Dal 1933 Bassiana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 10 giugno 1998 il vescovo titolare è Mariusz Leszczyński, vescovo ausiliare di Zamość-Lubaczów.
Cronotassi dei vescovi
- Crescente † (menzionato nel 345/348)[3]
- Secondino (o Secondiano) † (menzionato nel 393)
- Valeriano † (menzionato nel 451)
Cronotassi dei vescovi titolari
Note
- ^ Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 257 e 347.
- ^ Per la datazione di questo concilio: Concilia Africae, ed. Munier, pp. 3-10. Anche: (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982, p. 1318.
- ^ Attribuito da Morcelli alla sede Vagensis.
Bibliografia
Collegamenti esterni