La Dieta di Cremona è la riunione convocata per la Pasqua del 1226 nella città di Cremona, convocata dall'imperatore Federico II di Svevia il 30 luglio del 1225. L'ordine del giorno è la restaurazione dei diritti imperiali nella Lombardia, la preparazione della crociata e la repressione dell'eresia. Alla riunione vengono convocate tutte le città libere della Lombardia e quelle a lui più fedeli. Dopo aver rimesso pace nei territori della Germania e in Sicilia, l'imperatore incoronato tale nel 1220 voleva mettere fine alla ribellione per la ricerca di indipendenza di alcune città italiane.
L'Imperatore non aveva i mezzi e tempo per poter creare in Italia un efficace sistema di poteri pubblici riorganizzati e non era riuscito nemmeno a mettere timore alle città lombarde, anche se spesso intimate sotto le minacce di quello che era successo in Sicilia alle città che si erano ribellate.
Questo comportamento fece riunire i liberi comuni nella Lega Lombarda nel marzo del 1226 a Mantova, che venne conosciuta come la seconda lega lombarda.[1] Lo scontro tra e città libere e l'Imperatore andò avanti diversi anni con diversi scontri, nel 1248 viene sconfitto prima nella battaglia di Parma, poi a Fossalta nel 1249; il conflitto termina con la morte di quest'ultimo nel 1250[2].
Note
^Federico II, su medievale.it. URL consultato il 16/05/2020 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2019).