Dopo il conflitto, Di Blasi torna nella sua terra natia per occuparsi dell'azienda agricola di famiglia, tuttavia continuando a coltivare la sua passione per la meccanica. Sono, infatti, degli anni cinquanta i primi prototipi di
scooter pieghevole realizzati a scopo di studio e sperimentazione.[1]
Un ulteriore passo verso la futura attività di costruttore viene compiuto presentando, al Salone dell'automobile di Torino del 1968, un triciclo pieghevole adatto alle esigenze di utenti disabili, denominato "DIBLA 7", facilmente trasportabile e dotato di propulsore 2T Zanetti.[1]
All'inizio degli anni settanta viene sperimentata l'innovazione del telaio conformato a quadrilatero articolato deformabile. Questa idea, protetta da brevetti internazionali, venne applicata ad una bicicletta pieghevole (modello Avia) e a un ciclomotore pieghevole modello R2: due veicoli caratterizzati da estrema semplicità di ripiegamento e da dettagli particolarmente originali, come i primi pedali pieghevoli mai prodotti.
Tali veicoli furono esposti per la prima volta alla Esposizione del Ciclo e Motociclo di Milano del 1973, ottenendo lusinghieri apprezzamenti della stampa specializzata, subito seguiti da un discreto successo commerciale che, oltre all'originalità dei prodotti, venne anche favorita dalla prima importante crisi petrolifera la cui conseguenza, in Italia, furono le famose "domeniche senza auto", più note come "austerity".
La prima serie del ciclomotore pieghevole "R2", dotato di motore Franco Morini monomarcia e noto in Germania col nome commerciale di Paperino, è oggi molto ricercato dagli appassionati di moto d'epoca.
Nel 1979 il modello "R2" fu sostituito dal modello "R7" su cui è montato un motore Di Blasi, con variatore automatico di velocità.[2] Recentemente è stato affiancato da una versione elettrica, la "R70".[2]
Nel corso degli anni questo ciclomotore è stato poi oggetto di continui aggiornamenti. Le sue possibilità di impiego sono molteplici: come veicolo ausiliario nel camper, in barca o in auto.
Anche le biciclette sono state oggetto di continua evoluzione, migliorando le caratteristiche d'ingombro e di peso: dopo il modello "Avia" sono venuti i modelli "R20" nel 1980, "R50" nel 1984, "R6" nel 1991, "R4" nel 1995, fino all'attuale modello "R24".
Dal 2000 l'azienda produce tricicli pieghevoli per adulti, sia a pedali che elettrici, destinati a persone con piccoli problemi di mobilità. L'ultima creazione, a partire dal 2012, è uno scooter elettrico per disabili, il mod. R30, richiudibile automaticamente con un pulsante.