La famiglia Derba[1], di origini spagnole, proveniente dal Regno di Aragona con il nome de Puig, dove furono signori di Roda in Catalogna, arrivò in Sicilia con Don Gaspare de Puig de Roda nel XV secolo in seguito alla nomina regia, nel 1455, a capitano d’arme e vicario «contra ribelles et homines facinorosos» per il Val di Noto.
Caterina de Puig de Roda, figlia di Don Michele de Puig de Roda e sorella di Maria de Roda, sposa il barone Gerlando Belguardo.
In seguito, come citato dal Marchese Spreti nella sua Enciclopedia storico-nobiliare italiana, nel corso del XVIII secolo la famiglia si trasferì nel Ducato di Parma e Piacenza avendo mutato il nome in Derba (traduzione dal catalano di de Puig) dimorando in Piacenza e in Borgonovo Val Tidone. Tale famiglia fu imparentata con numerose famiglie notabili del luogo fra cui i Baiardi, i Testa, i Maggi di Cremona (vd. Alfonso Testa, barone Gaetano Testa).
Arma
D'azzurro, con una torre d'oro, sormontata da due corone del medesimo. l'azzurro rappresenta il firmamento e l'aria, significa giustizia, lealtà e buona reputazione. L'oro è il simbolo del sole, rappresenta la costanza e la ricchezza.
F. d'Avenia, Nobiltà allo specchio. Ordine di Malta e mobilità sociale nella Sicilia moderna
V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana: famiglie nobili e titolate viventi riconosciute dal R. Governo d'Italia compresi: città, comunità, mense vescovili, abazie, parrocchie ed enti nobili e titolati riconosciuti