Nei suoi disegni, dipinti e collage, indagò questioni riguardanti l'ingiustizia politica e i diritti umani.
Biografia
Già durante la scuola superiore cominciò ad interessarsi all'arte, che praticava nel tempo libero. Dal 1974 al 1977 Koloane frequentò corsi d'arte presso i Bil Ainsle Studios (diventati successivamente Johannesburg Art Foundation). Nel 1977 Koloane fu cofondatore della prima galleria d'arte che rappresentava artisti di colore in Sud Africa, a Johannesburg. Il suo impegno per l'arte lo portò ad insegnare, prima part-time, poi a tempo pieno, in un istituto superiore nella township. Nel 1982 fu co-curatore del Culture and Resistance Art Festival di Botswana, dal 1986 al 1988 si occupò della Fuba Art Gallery di Johannesburg, e nel 1990 coordinò il Zabalaza Festival di Londra. Inoltre, Koloane si laureò con una tesi in museologia all'Università di Londra nel 1985.
I lavori di David Koloane sono inclusi in diverse collezioni d'arte nel mondo; tra queste figurano la Johannesburg Art Gallery, la South African National Gallery a Città del Capo, e il Botswana National Museum.
Lavoro
David Koloane lavorò in campi piuttosto disparati; egli cercò sempre una corrispondenza tra le sue opere e le controversie sociale. Figurò come collaboratore in diversi cataloghi, mostre e giurie - per menzionarne una, l'Advisory Board del National Arts Council. Pubblicò diversi articoli su testate sudafricane e internazionali. Nel 1998 Koloane ricevette nei Paesi Bassi il Premio Prince Claus motivato dal suo impegno per lo sviluppo dell'arte in Sud Africa.
"Il mio lavoro riflette il paesaggio sociopolitico, passato e presente, del Sud Africa. Le condizioni sociopolitiche create dal sistema governativo dell'apartheid hanno immobilizzato la condizione umana, rendendola l'asse attorno alla quale ruota il mio lavoro. La figura umana è diventata icona dell'espressione creativa".[1]
Mostre selezionate
2004 : "The ID of South African Artists", Amsterdam, Netherlands.
2003 : Goodman Gallery, Johannesburg, South Africa.
2002 : Goodman Gallery, Johannesburg, South Africa.
2001 : Goodman Gallery, Johannesburg, South Africa.
2000 : Liberated Voices Exhibition, Museum of African Art, New York, USA.
1990 : Gallery on the Market, with Michael Zondi, Johannesburg, South Africa.
1990 : South African Mural Exhibition, I.C.A. Gallery London, UK.
1990 : Art from South Africa Museum of Modern Art, Oxford, UK.
1989 : African encounter, Dome Gallery, New York, USA.
1989 : The Neglected Tradition Exhibition, Johannesburg Art Gallery, Johannesburg, South Africa.
1988 : Pachipamwe international artists workshop Zimbabwe National Gallery Harare, Zimbabwe.
1987 : Contemporary Black artists Academy Art Gallery, Paris, France.
1987 : Portraits: UNISA Art Gallery, Pretoria, South Africa.
1986 : Historical perspective of Black South African artists French Alliance, Pretoria, South Africa.
1985 : Fuba Gallery, Johannesburg, South Africa.
1985 : Gallery 198, London, UK.
1984 : Stockwell Studio exhibition, London , UK.
1982 : Art towards social development, National Gallery and Museum, Gaborone, Botswana.
1979 : Bill Ainslie Studios, Gallery, Johannesburg, South Africa.
1979 : Gallery 101, Johannesburg, South Africa.
1978 : Black Expo ‘78, Johannesburg, South Africa.
1977 : The Gallery, Johannesburg, South Africa.
1977 : Nedbank Gallery Killarney, Johannesburg, South Africa.
Schamp, Matthias, David Koloane, e Stephan Mann. David Koloane: Arbeiten Auf Papier. Hommage Zum 70. Geburtstag. Kerber Christof Verlag, 2008.
Tadjo, Véronique, und David Koloane, David Koloane (David Krut Pub., 2002).
Bogatzke, H., R. Brockmann, e C. Ludszuweit. Ondambo: African art forum. Gamsberg Macmillan, 2000. (S. 30-49, S. 174-177)
Berman, Esmé. Painting in South Africa. Southern Book Publishers, 1993. (S. 363)
Deliss, Clémentine, Whitechapel Art Gallery, Malmö konsthall, und Guggenheim Museum Soho. 7 stories about modern art in Africa. Flammarion, 1995. (S. 140-156, S. 261-265)
Herreman, Frank, e Mark D'Amato. Liberated voices: contemporary art from South Africa. The Museum for African Art, 1999. (S. 27)
Kasfir, Sidney Littlefield, und Gus Gordon. Contemporary African Art. Paw Prints, 2008. (S. 159-161)