Daram-i-wa goseumdochi (다람이와 고슴도치?), cioè "Lo scoiattolo ed il riccio", nota anche con il titolo internazionale Squirrel and Hedgehog, è una serie animatanordcoreana ideata da Kim Jun-ok e realizzata dallo Studio SEK a partire dal 1977.
Trama
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Geumsaegi e Juldarami sono i principali componenti del gruppo di agenti segreti noto come Pangulggot (방울꽃?), vale a dire "mughetto": questo fiore è difatti raffigurato nella bandiera del Villaggio.
Bamsaegi (밤색이?, "Scoiattolo marrone") (nella seconda serie);
l'Ufficiale Volpe (여우 장교?, Yeou jang-gyoLR) (nella seconda stagione): spesso in inglese è chiamata anche "Lt. Fox Vixen".
Produzione e stile
L'episodio pilota venne realizzato nel 1977; in seguito la storia venne proseguita con altre tre puntate, completando complessivamente intorno al 1982 o 1983 una miniserie in quattro parti, scritta e diretta da Kim Jun-ok, incentrata sulla conquista dell'autonomia da parte del Villaggio dei Fiori e sugli scontri diretti con l'esercito nemico. Dopo vari anni di pausa, la serie venne continuata a partire dal 1997, producendo gran parte degli episodi in pochi anni, fino ad attestarsi alla media di un episodio all'anno a partire dal 2004; il nuovo ciclo diede più peso alle tematiche spionistiche (con maggiore analisi dei nemici del Villaggio dei Fiori) e di lealtà morale[1], La dilatazione temporale dell'opera ha causato variazioni nel gruppo di produzione, nello stile grafico e nel cast di doppiaggio nel corso degli episodi: fanno eccezione, fra gli altri, gli sceneggiatori Kim Hwa-seong e Lee Yeong-chun, che scrissero tutti gli episodi della prima stagione (terminata nel 2005 con la messa in onda dell'episodio 26 complessivo).
Fino all'episodio 24 la serie è realizzata in animazione tradizionale su rodovetro: in particolare, è visibile lo stacco fra i primi quattro episodi ed i successivi, in cui la realizzazione tecnica diventa molto più accurata e precisa. Dall'episodio 25 in poi, la serie passa all'animazione digitale (inizialmente manuale e poi in Flash), unita ad un vasto uso di CGI che si intensifica nel tempo, e ciò porta ad un progressivo rinnovamento del character design. Nel 2005 venne annunciato, con la produzione dell'episodio 27 (andato in onda nel 2006), l'inizio di una "seconda serie"[2] con l'introduzione di nuovi nemici (i lupi) ed eventi. L'ultima puntata nota (che non ha carattere conclusivo) è la numero 32, trasmessa nel 2012, e da allora non ne risultano distribuite altre; quindi la serie è considerata interrotta pur senza comunicazioni ufficiali.
In Corea del Nord la serie è stata trasmessa irregolarmente sui canali della Televisione Centrale Coreana come parte della programmazione per bambini fino al 2013, alternando episodi in prima TV e occasionali repliche; dopo dieci anni di assenza, tutti gli episodi prodotti sono stati replicati in ordine dal 29 luglio al 30 agosto 2023. La serie è stata poi pubblicata per il mercato interno in VHS, Video CD e in DVD in diverse edizioni. Esistono edizioni DVD stampate in Corea del Nord ma destinate alla vendita all'estero tramite canali e siti web filo-nordcoreani e provviste di una traccia sottotitoli in inglese (ma senza doppiaggi alternativi al coreano).
Nel resto del mondo la serie, ufficialmente inedita nella sua forma originale, è diventata nota nei primi anni 2010 tramite caricamenti amatoriali degli episodi o di frammenti di essi su portali di streaming video, talvolta con l'aggiunta di fansub più o meno corretti.
Almeno dal 2009,[5] i primi 26 episodi della serie sono distribuiti in alcune nazioni del mondo da Mondo TV[6], che ne ha approntato versioni doppiate in inglese e spagnolo intitolate rispettivamente Brave Soldier e Soldados valientes. Queste versioni, che dal 2015 sono visibili ufficialmente su YouTube,[7] possiedono una colonna sonora interamente riscritta e soffrono di tagli e modifiche del materiale originale per renderlo adatto ad un pubblico infantile occidentale[senza fonte]. Inoltre nei crediti di tali doppiaggi la serie viene indicata come una produzione italiana di Mondo TV.
Impatto culturale
Squirrel and Hedgehog ha ottenuto una grande popolarità in Corea del Nord, che continua a tutt'oggi: è stato definito "un classico" noto ed amato presso varie generazioni. La serie ha generato un certo interesse anche all'estero, che si è riflesso in commenti, discussioni o fan art su alcuni forum ed ambienti Internet, specialmente rivolti agli episodi più recenti. Fra i motivi della diffusione dell'opera vi è un reportage del Los Angeles Times del maggio 2016, in cui giornalisti in visita ad un asilo di Pyongyang rimasero stupiti di vedere sulle pareti immagini di scoiattoli e anatre armati di fucili e granate, talvolta intenti a sparare a donnole o topi, e scoprirono dalle guide locali che si trattava dei personaggi di Squirrel and Hedgehog.[8]
Altri media
Nel 1991 è stato pubblicato in Corea del Nord un manhwa dal titolo Il riccio coraggioso (용감한 고슴도치?, Yong-gamhan goseumdochiLR) in almeno due volumi, che sembra essere uno spin-off della serie originale (di cui all'epoca erano stati prodotti solo i primi quattro episodi, circa dieci anni prima). L'opera descrive gli scontri di un militare riccio con donnole, topi e lupi. In particolare, questo manhwa contiene alcuni elementi che saranno ripresi nel 2005 per la produzione della seconda stagione, fra cui la presenza dei lupi come nemici e di un "Ufficiale Volpe" (che tuttavia in quest'opera è un maschio anziché una femmina) come assistente del comandante lupo.[senza fonte]
A partire dal 2018 risulta disponibile nelle sale giochi nordcoreane un videogioco ispirato alla serie.[senza fonte]
Critica e interpretazioni
L'interesse critico verso Squirrel and Hedgehog si è focalizzato sull'unione insolita di elementi attuata nella serie: animali antropomorfi come protagonisti (paragonati talvolta all'estetica furry conosciuta in Europa e negli Stati Uniti) vengono inseriti in una sceneggiatura incentrata su guerra, tattiche di spionaggio e valori di lealtà estrema, di una buona complessità e che contiene anche frequenti scene di scontri a fuoco, omicidi, suicidi ed in generale una violenza abbastanza esplicita, inconsueta in una produzione per bambini. La morale dell'opera è frequentemente riassunta nello stimolo ad "accettare ogni rischio e compiere qualunque sacrificio in nome della propria patria", fino alla morte.[1] Si è anche discusso su presunte interpretazioni allegoriche: per esempio, il Villaggio dei Fiori ed i suoi abitanti sono spesso considerati simboli della Corea del Nord stessa (poiché frequentemente la propaganda locale definisce lo stato come sotto perenne attacco di "Paesi imperialisti" ostili), e fra i nemici le donnole rappresenterebbero i giapponesi, i topi i sudcoreani, mentre i lupi che compaiono a partire dalla seconda serie sarebbero gli statunitensi. Questi paragoni, per quanto diffusi fra la critica, non vengono mai esplicitati nella serie e tale interpretazione allegorica sarebbe stata decisamente negata da un membro dello staff di produzione della serie in un'intervista.[2]
^Questo titolo è stato introdotto nelle riedizioni: la versione originale del primo episodio riporta solo il titolo della serie 다람이와 고슴도치?, "Lo scoiattolo ed il riccio".