Il nome della danza fa riferimento alle spettacolari danze di accoppiamento messe in atto dalle gru: le articolate movenze della danza richiamavano le manovre complesse che erano servite a Teseo per venir fuori dal Labirinto di Minosse.
Origini e testimonianze
Le origini mitiche della danza risalgono alle vicende che portarono Teseo all'uccisione del Minotauro. Di ritorno da Creta, Teseo fermò la sua nave a Delo. Fu allora che, sbarcato sull'isola, Teseo mise in scena la danza delle gru. Su questa vicenda, Bacchilide scrisse un poema destinato a essere recitato in modo corale da una delegazione di suoi conterranei giunti a Delo da Ceo. Bacchilide, negli ultimi versi, descrive l'azione del coro venuto da Ceo negli stessi termini del racconto mitologico, in cui i giovani Cei sono identificati con le fanciulle e i giovanetti salvati dal Minotauro: mentre le fanciulle che Teseo portava con sé osannavano la scena, per bocca dei giovani iniziava a levarsi il melodioso peana.
Oltre che in Bacchilide, la vicenda che diede origine all'usanza e alla ricorrenza è raccontata in varie fonti tra cui anche le Vite parallele di Plutarco.