De Leon fu il leader del Partito Socialista Laburista d'America dal 1890 fino alla sua morte.[1] Inoltre è ricordato per i suoi contributi al pensiero marxista libertario, essendo l'ispiratore dell'ideologa del De Leonismo, che ha introdotto il concetto di sindacalismo socialista industriale nei suoi libri, e per aver tradotto diverse opere di Engels, Marx, Lassalle, Kautsky, Bebel e Sue[2].
Biografia
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Daniel De Leon, Decalogo della rivoluzione proletaria, da Due pagine di storia romana – Magnati plebei e dirigenti sindacali, 1902, Dedalo, novembre 2007.