Il periodo cryogeniano (dal Greco cryos "ghiaccio" e genesi, "nascita", cioè il periodo della nascita dei ghiacci) è il secondo periodo geologico dell'era neoproterozoica seguito poi dal periodo Ediacarano.
Si estende da circa 720 milioni a circa 635 milioni di anni fa.[1][2][3]
Anziché essere basate sulla stratigrafia, queste date sono definite cronologicamente.[4][5]
Morfologia e clima
In questo periodo avvennero le possenti glaciazioni dette Sturtiana e Marinoana (in passato raggruppate assieme nella glaciazione Varanger, dal nome della penisola norvegese dove furono scoperte le prime tracce).
Il nome è derivato dai depositi glaciali caratteristici di questo periodo, indicanti che in questo tempo, la Terra fu investita dalla più grande glaciazione di tutti i tempi, con ghiacciai che secondo alcuni si estendevano fino all'equatore.[6]
Tali glaciazioni sono caratterizzate dalla presenza di depositi di Tillite ritrovati in Congo, Australia, Cina, Nord America, Sahara, Oman, Irlanda, Scozia, Norvegia, e in molti altri luoghi in tutto il pianeta. Tutto il periodo può generalmente considerarsi divisibile nelle due principali glaciazioni planetarie (Sturtiana intorno a 800 milioni di anni fa, e Marinoana/Varanger intorno ai 650), con varie altre glaciazioni localizzate. I depositi di Tillite risalenti al Cryogeniano furono ritrovati anche a bassissime latitudini, e ciò riconduce alla famosa ipotesi della Snowball Earth o Terra a palla di neve.[7]
La popolazione di acritarchi (formazioni microfossili a parete organica, in contrapposizione con i microfossili a parete minerale, come i foraminiferi o i conodonti) crollò durante le glaciazioni ed è certo che il livello di ossigeno nell'atmosfera aumentò notevolmente dopo la glaciazione. Ci sono ancora varie caratteristiche enigmatiche riguardo a tali glaciazioni, fra le quali i ritrovamenti di fenomeni glaciali avvenuti a latitudini molto basse, e la presenza di calcari - che sedimentano normalmente in acqua calda -, al disotto dei depositi glaciali o anche internamente ad essi.
Il Paleomagnetismo sembra indicare valori molto alti di deriva continentale. Ciò porta a chiederci se alcuni fenomeni potessero essere causati dai rilevanti movimenti del polo magnetico[8] anziché dovuti al movimento della crosta terrestre o alle glaciazioni a bassissime latitudini.
Altre glaciazioni planetarie conosciute sono la Uroniana avvenuta da 2.400 Ma a 2.100 Ma (periodo Sideriano e Rhyaciano dell'era Paleoproterozoica), l'Andino-Sahariana fra 450-420 Ma (tardo Ordoviciano e periodo Siluriano dell'era Paleozoica), la glaciazione del Karoo da 360 Ma a 260 Ma (sempre in era Paleozoica, dall'inizio del Carbonifero al tardo Permiano), e infine le glaciazioni del Cenozoico che iniziarono 30 Ma in Antartide, e in quest'ultima regione sono attualmente ancora in corso.
Contenuto fossilifero
Si ritiene che i primi organismi vermiformi risalgano a 700 milioni di anni fa, sulla base di tracce ritrovate in Cina.
I fossili di ameba (Arcellinida) fecero la loro comparsa per la prima volta nel Cryogeniano.[9]
Anche i più antichi fossili di spugne fecero la loro comparsa in questo periodo.[10]
Schemi
Note
- ^ Cryogenian Period, su GeoWhen Database.
- ^ ICS, INTERNATIONAL CHRONOSTRATIGRAPHIC CHART 2022-10 (PDF), su stratigraphy.org, 2022.
- ^ (EN) International Commission on Stratigraphy, su stratigraphy.org. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ Global Boundary Stratotype Section and Point (GSSP) of the International Commission of Stratigraphy, Status on 2009.
- ^ Chronostratigraphic chart 2014, su stratigraphy.org, ICS. URL consultato l'11 agosto 2014.
- ^ Dave Lawrence, "Microfossil lineages support sloshy snowball Earth" in Geotimes, April 2003.
- ^ Hoffman, P.F. 2001. Snowball Earth theory
- ^ vedi il lavoro di J. Kirshvink Inertial Interchange True Polar Wander Copia archiviata, su gps.caltech.edu. URL consultato il 15 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2006).)
- ^ Porter, S.A., and Knoll, A.H. (2000) Testate amoeba in the Neoproterozoic Era: evidence from vase-shaped microfossils in the Chuar Group, Grand Canyon: Paleobiology 26 (3): 360-385. Vedi anche Cryogenian Archiviato il 12 ottobre 2008 in Internet Archive.
- ^ untitled (PDF), su eaps.mit.edu. URL consultato il 20 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2018).
Voci correlate
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