Crosses (Crosses)
Crosses (reso graficamente come †††) è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense omonimo, pubblicato l'11 febbraio 2014 dalla Sumerian Records.[2]
Descrizione
L'album di debutto dei Crosses contiene 15 tracce, di cui dieci pubblicate in precedenza nei primi due EP realizzati dal gruppo e pubblicati tra il 2011 e il 2012.[2] Tra gli altri cinque brani inediti (successivamente inseriti in EP 3)[3] figurano The Epilogue, reso disponibile per l'ascolto a partire dal 5 ottobre sul profilo SoundCloud del gruppo,[4] e Bitches Brew, reso disponibile per l'ascolto a partire dal 5 novembre.[2] Di quest'ultimo brano è stato realizzato anche un video musicale, diretto da Raul Gonzo e presentato in anteprima sul sito di Rolling Stone il 25 novembre.[5]
L'album è stato registrato presso gli Airport Studios di Los Angeles ad eccezione delle parti di batteria, tracciate presso i Glenwood Studios di Burbank, e in gran parte curato dal chitarrista Shaun Lopez, il quale ha provveduto alla produzione, all'ingegneria e al missaggio dello stesso. Il processo di missaggio si è tenuto presso i Red Bull Studios e gli Henson Recording (entrambi situati a Los Angeles), per poi venire masterizzato presso i Monster Lab Studios di Stoccolma.[6]
Il primo singolo estratto dall'album è stato The Epilogue, pubblicato l'11 novembre 2013 nei principali negozi digitali di musica[7] e seguito dal relativo video il 18 marzo 2014.[8] Il 6 febbraio il gruppo ha reso disponibile attraverso il proprio canale YouTube un'anteprima di Nineteen Ninety Four,[9] mentre a partire dal giorno seguente l'album è stato reso disponibile per lo streaming su Pitchfork.[10]
Il secondo singolo è stato invece Telepathy, pubblicato digitalmente il 19 agosto 2014.[11]
Tracce
- This Is a Trick – 3:06
- Telepathy – 3:35
- Bitches Brew – 3:28
- Thholyghst – 4:26
- Trophy – 3:53
- The Epilogue – 3:55
- Bermuda Locket – 3:42
- Frontiers – 4:01
- Nineteen Ninety Four – 4:17
- Option – 4:24
- Nineteen Eighty Seven – 3:11
- Blk Stallion – 3:06
- Cross – 2:52
- Prurient – 4:06
- Death Bell – 4:12
- Gruppo
- Altri musicisti
- Chris Robyn – batteria
- Duff McKagan – basso aggiuntivo (traccia 1)
- Molly Carson – chiamata telefonica (traccia 8)
- Mackie Jayson – batteria e loop (traccia 9)
- Produzione
- Shaun Lopez – produzione, ingegneria del suono, missaggio
- Crosses – produzione
- Eric Broyhill – mastering
- Brendan Dekora – assistenza ingegneria ai Glenwood Studios
- Eric Stenman – ingegnere al missaggio ai Red Bull Studios
- Kyle Stevens – ingegnere al missaggio agli Henson Recording
Classifiche
Note
- ^ (EN) Ian Cohen, ††† - †††, su Pitchfork, 12 febbraio 2014. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ a b c (EN) Stream Crosses' 'Bitches Brew,' Electronic Doom From Deftones' Chino Moreno, su Spin, 5 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ (EN) ††† – EP †††, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 27 febbraio 2014.
- ^ (EN) †he epilogue, su SoundCloud. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ (EN) Marissa G. Muller, ††† (Crosses) Conjure Up Ghosts in 'Bi†ches Brew', su Rolling Stone, 25 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2013).
- ^ (EN) Note di copertina di Crosses, Crosses, Sumerian Records, SUM422, CD, 11 febbraio 2014.
- ^ (EN) Crosses †††, Digi†al Single 11†11†13, su Facebook, 10 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ (EN) New Video From ††† 'The Epilogue', su MTVU, 18 marzo 2014. URL consultato il 19 marzo 2014.
- ^ Nine†een Nine†y Four, su YouTube, 6 febbraio 2014. URL consultato il 6 febbraio 2014.
- ^ (EN) Vince Nielsen, Crosses (†††): Stream Chino Moreno’s Trippy New Album in Full, su MetalSucks, 10 febbraio 2014. URL consultato il 10 febbraio 2014.
- ^ Telepathy - Single, su iTunes. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2014).
- ^ (EN) Crosses - †††, su Ultratop. URL consultato il 20 marzo 2014.
- ^ (EN) Crosses - Chart history (Billboard 200), su Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
- ^ (EN) Crosses - Chart history (Alternative Albums), su Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2015).
- ^ (EN) Crosses - Chart history (Independent Albums), su Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
- ^ (EN) Crosses - Chart history (Top Rock Albums), su Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
Collegamenti esterni
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