Negli anni '90 del XX secolo alcuni cristiani sono stati arrestati con l'accusa di blasfemia e per aver protestato in un modo che è apparso come un insulto all'Islam. Il vescovo cattolico di FaisalabadJohn Joseph si è suicidato nel 1998 in segno di protesta contro l'esecuzione capitale di un cristiano accusato di blasfemia[5][6].
Discriminazioni costituzionali
I cristiani, assieme ad altre minoranze non musulmane, sono discriminati nella carta costituzionale pakistana. I non-musulmani vengono esclusi dalla possibilità di diventare presidente[7] o primo ministro[8] dello stato; sono inoltre esclusi dall'esser giudici della corte federale, che ha il potere di cancellare qualunque legge ritenuta non conforme ai precetti islamici[9].
«Religion: Approximately 1.6 percent of the population is Hindu, 1.6 percent is Christian, and 0.3 percent belongs to other religions, such as Bahaism and Sikhism.»
^By Location, su adherents.com. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2013).
^(EN) Site is undergoing maintenance, su ORTHODOX CHURCH IN PAKISTAN - Moscow Patriarchate. URL consultato il 6 agosto 2024.