Corinna zu Sayn-Wittgenstein |
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Nascita | Francoforte sul Meno, 28 gennaio 1965 (59 anni)
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Consorte | Philip Adkins (1990–1995) Principe Casimir zu Sayn-Wittgenstein-Sayn (2000-2005)
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Figli | Anastasia Adkins (n. 1992) Principe Alexander Kyril zu Sayn-Wittgenstein-Sayn (n. 2002)
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Religione | Cattolica
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Corinna Larsen, coniugata Sayn-Wittgenstein (Francoforte sul Meno, 28 gennaio 1965), è una nobile tedesca.
Biografia
Corinna Larsen è nata il 28 gennaio 1965, figlia dell'ungaro-danese Finn Bönning Larsen (1920-2009), rappresentante della compagnia aerea brasiliana Varig per l'Europa, e della tedesca Ingrid Sauerland.[1]
Nel 1989, sposò l'uomo d'affari inglese Philip J. Adkins. Nel 1992, la coppia ebbe una figlia, Anastasia. I due divorziarono tre anni più tardi, nel 1995.[1]
Ebbe quindi una relazione con Gert-Rudolf Flick, milionario residente in Svizzera, nipote del fondatore di uno dei più grandi conglomerati industriali della Repubblica Federale Tedesca (che include ad esempio la Mercedes-Benz) e che già aveva divorziato e si era risposato tre volte.
Nel 2000 si sposò col principe tedesco Johann Casimir zu Sayn-Wittgenstein-Sayn, figlio a sua volta del principe Alexander zu Sayn-Wittgenstein-Sayn e discendente del generale Peter Sayn-Wittgenstein. Nel 2002 la coppia ebbe un figlio, il principe Alexander Kyril.[2] I due divorziarono nel 2005, ma ancora oggi Corinna utilizza il titolo e il cognome dell'ex marito senza il consenso della famiglia, fatto che è stato motivo di scontri e che probabilmente terminerà col matrimonio dell’ex marito, previsto per il 2018, con la modella Alana Bunte.[3]
Il rapporto con Juan Carlos di Spagna
Grande amica di re Juan Carlos I di Spagna[4], col quale alcuni giornali scandalistici hanno riferito una possibile relazione amorosa[5], nel 2012 lo accompagnò in un noto safari nel Botswana che fu al centro di uno scandalo e di proteste da parte degli animalisti spagnoli.[6] Nella stessa occasione ha fatto discutere anche il fatto che il monarca, dopo essersi fratturato l'anca, abbia scelto di presentare la principessa come membro del suo entourage anche davanti a delegati stranieri.[7] Pilar Eyre, nel suo libro La solitudine della regina, l'ha descritta come una donna attraente con grande influenza sul capo dello stato spagnolo.[4]
Lei stessa ha poi confermato di aver avuto dal 2004 al 2009 con lui una liaison[8].
Consigliera della principessa di Monaco
Nell'estate del 2013, la principessa Corinna è stata prescelta dalla principessa Charlene di Monaco quale consigliera personale e consulente per la sua immagine. Tale scelta è stata probabilmente motivata dalla particolare propensione della principessa Corinna alla beneficenza, attività fortemente condivisa anche dalla principessa consorte di Monaco. Ella è inoltre stata delegata dal principe Alberto II quale rappresentante del principato per la conduzione delle relazioni estere.[9]
La principessa Corinna ricopre inoltre la carica di direttore dell'Associazione "Apollonia Associates".[10]
Attualmente risiede a Monaco.
Note
- ^ a b Leo van de Pas, Genealogics
- ^ Vanitatis
- ^ furbone del borbone – la monarchia spagnola ha i giorni contati? sanchez pensa al referendum. URL consultato il 14 agosto 2018.
- ^ a b Aldo Cazzullo, Un golpe respinto, 1500 donne e l’oblio: storia di Juan Carlos, re dimenticato, in Corriere della Sera. URL consultato il 5 gennaio 2018.
- ^ King’s friend Corinna zu Sayn-Wittgenstein accused of usurpation, su en.elconfidencial.com, El Confidencial (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2013).
- ^ The Reign in Spain is Mainly on the Wane? King Juan Carlos's Controversies, su vanityfair.com, Vanity Fair. URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2016).
- ^ Notevole rilevanza ha avuto il ricevimento di Corinna nel 2007 da parte del principe saudita Alwaleed bin Talal, presidente della Kingdom Holding Company, a Riyadh, occasione nella quale la principessa è stata presentata come "rappresentante di Sua Maestà il Re Juan Carlos I di Spagna"
- ^ elle.com.it
- ^ Corinna, su nueva vida 'alejada' de España, in Chance, Europa Press, 27 novembre 2014. URL consultato il 27 novembre 2014.
- ^ Natalia Junqera, "Operación Corinna zu Sayn-Wittgenstein", El País (27 February 2013).