In logica e semantica, la comprensione è una caratteristica di concetti, segni e nomi.[1]
La distinzione tra comprensione (in francese, compréhension) ed estensione (in francese, extension) fu introdotta con la Logica di Port-Royal (1662) da Antoine Arnauld e Pierre Nicole e divenne poi uno standard della logica tradizionale (cioè quella antecedente a Boole e Frege).[1][2]
Scrive Arnauld:
«Ora, in queste idee universali, ci sono due cose che è molto importante distinguere bene, la comprensione e l'estensione. Chiamo comprensione dell'idea gli attributi ch'essa racchiude in sé, e che non è possibile toglierle senza distruggerla, come la comprensione dell'idea di triangolo racchiude estensione, figura, tre lati, tre angoli e l'uguaglianza di questi tre angoli a due retti, etc. Chiamo estensione dell'idea, i soggetti cui quest'idea conviene, che sono quelli che si dicono anche inferiori di un termine generale, il quale viene chiamato nei loro confronti superiore: così l'idea del triangolo in generale si estende a tutte le diverse specie di triangoli.[3]»
In altre parole, un concetto (ad esempio, 'sedia') può essere illustrato indicando quali sono le proprietà che un certo oggetto deve avere per essere correttamente indicato come "sedia": la comprensione del concetto di sedia conterrà dunque altri concetti (cioè determinazioni o note), come 'oggetto materiale', 'mobile', 'sedile', 'elemento d'arredamento', 'ha un solo posto', ecc. L'estensione è invece l'ambito di riferimento del concetto dato (in questo caso, 'sedia'): una definizione estensiva consiste nell'indicare esempi concreti di sedie per illustrare il concetto.[4][5]
Più ricca è la comprensione di un concetto, minore sarà la sua applicabilità agli oggetti. In altre parole, tra comprensione ed estensione vige un rapporto di proporzionalità inversa. Se, infatti, al concetto considerato di 'sedia' togliamo (impoverendolo) il concetto 'ha un solo posto', l'estensione si arricchirà, potendo a quel punto comprendere anche i divani. All'opposto, più è determinato un concetto, più si avvicina a riferirsi ad un individuo.[1]
Note
- ^ a b c Abbagnano, p. 143.
- ^ Kovač.
- ^ Logique, I, 6, Arnauld-Nicole, p. 124.
- ^ comprensione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ estensione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Bibliografia
- Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, 2ª ed., Torino, UTET, 1992 [1971], ISBN 88-02-01494-9.
- Antoine Arnauld e Pierre Nicole, Grammatica e Logica di Port-Royal, a cura di Raffaele Simone, Roma, Ubaldini, 1969, ISBN 978-8834003046.
- (EN) Srećko Kovač, Immanuel Kant: Logic, su Internet Encyclopedia of Philosophy.
Voci correlate