Il Comitato esecutivo centrale dell'URSS (in russoЦентральный исполнительный комитет СССР, ЦИК СССР?, Central'nyj ispolnitel'nyj komitet SSSR), abbreviato in CEC dell'URSS (ЦИК СССР, CIK SSSR), era l'organo superiore del potere statale nei periodi tra due sessioni del Congresso dei Soviet dell'URSS.[1]
Con la nascita dell'Unione Sovietica, il 30 dicembre 1922, il I Congresso dei Soviet elesse il Comitato esecutivo centrale dell'URSS, diviso in due camere e, come previsto dal Trattato di fondazione, composto complessivamente da 371 membri,[5] tra i quali figuravano i Presidenti dei CEC repubblicani, Kalinin, Petrovskij, Červjakov e Narimanov.[6]
Nel 1924 il ruolo del CEC fu confermato dalla Costituzione, che prevedeva un numero complessivo di 414 membri delle due camere,Costituzione dell'URSS 1924, art. 14. L'attività del Comitato esecutivo centrale dell'URSS cessò nel gennaio 1938, con la formazione dei nuovi organismi previsti dalla Costituzione del 1936.[7]
Composizione
Il Comitato esecutivo centrale dell'URSS era suddiviso in due camere, il Soviet dell'Unione e il Soviet delle Nazionalità. Il primo veniva eletto dal Congresso dei Soviet dell'URSS per un totale di 414 membri, mentre il secondo era formato da cinque rappresentanti per ogni Repubblica federata o autonoma e uno per ogni Repubblica autonoma della RSFS Russa ed altre Repubbliche autonome espressamente indicate in Costituzione. Il CEC si riuniva in seduta ordinaria tre volte l'anno e in sedute straordinarie convocate dal suo Presidium su richiesta di uno dei Presidium delle due camere o del CEC di una Repubblica federata.
I progetti di legge esaminati dal CEC richiedevano l'approvazione di entrambe le camere, e in caso di disaccordo interveniva un'apposita commissione di conciliazione da esse formata, oppure la questione veniva rimessa alle sedute comuni del Comitato esecutivo centrale o a una sessione del Congresso dei Soviet.[8]
Negli intervalli tra due riunioni del CEC, organo del potere legislativo, esecutivo e amministrativo era il Presidium del Comitato esecutivo centrale dell'URSS, eletto dalle camere in seduta comune per un totale di 21 membri, tra cui i 14 componenti (sette ciascuno) del Presidium del Soviet dell'Unione e di quello del Soviet delle Nazionalità.[9]
^(RU) Vyščie organy gosudarstvennoj vlasti SSSR, su Spravočnik po istorii Kommunističeskoj partii i Sovetskogo Sojuza 1898-1991. URL consultato il 27 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
Bibliografia
P. Biscaretti di Ruffia, G. Crespi Reghizzi, La Costituzione sovietica del 1977, Milano, Giuffrè, 1990.