Collegi elettorali del Regno di Sardegna del 1860 |
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Stato | Regno di Sardegna
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Sistema | maggioritario
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Collegio | uninominale a doppio turno
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Collegi | 127 su 387
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Elezioni |
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Manuale |
I 127 collegi elettorali del Regno di Sardegna del 1860 per le regioni Emilia e Toscana furono istituiti da due diversi atti normativi, nella specie:
- la Tabella allegata al decreto 25 gennaio 1860 del governatore delle Regie province dell'Emilia, Luigi Carlo Farini, introdusse 70 collegi (numeri da 261 a 330)[1], operativi nelle 8 province emiliane e romagnole;
- la Tabella allegata al decreto 21 gennaio 1860 del Regio governo della Toscana introdusse 57 ulteriori collegi (numeri da 331 a 387), operativi nelle 7 province toscane[2].
Furono dunque istituiti 127 nuovi collegi, i quali si aggiunsero ai 260 collegi del 1859.
I complessivi 387 collegi furono operativi in occasione delle supplettive delle elezioni politiche del 1860 (VII legislatura).
Per vari collegi istituiti nelle province di Parma e Piacenza (Parma I, Parma II, Borgo San Donnino, Borgotaro, Piacenza, Castel San Giovanni e Bettola), furono precursori alcuni collegi del 1848, istituiti dopo il passaggio alla monarchia sabauda dei territori già ricompresi nel ducato di Parma e Piacenza (riceduti tra il 1848 e il 1849, in seguito all'Armistizio Salasco). Le province parmensi ottennero 15 seggi in luogo dei 18 del decennio precedente.
Elenco
Note
Voci correlate